Inaspettatamente, durante la Presentazione testimonianza del libro “NON È QUI, È RISORTO!”, avvenuta a Brescia il 15 Aprile presso i Padri della Pace, Marcello Giuliano, ad insaputa dello stesso Padre Gianmarco, per altro lieto di prospettare nuove
Parlando della Resurrezione e dei Misteri della Fede, molti potrebbero essere inclini a ritenerla una semplice suggestione soggettiva, non interessante per l’investigazione intellettuale e tanto meno scientifica.
Il libro di Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., Custode del Santuario S. Antonio di Padova in Como e Parroco in quella parrocchia, e di Marcello Giuliano, docente di Religione della Diocesi di Bergamo,
Il nuovo libro che per la Pasqua la casa Editrice MIMEP-DOCETE di Pessano (Il nome è acronimo di evangelizare pauperibus misit me Lc 4, 18, seguito da Docete) propone la testimonianza di Fede di Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M. Conv. e Marcello Giuliano, Insegnante Specialista di Religione.
Alla seconda loro esperienza di un libro scritto insieme1, hanno creduto
Dopo il ciclo di sette articoli, più quello introduttivo, su LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. – 7 ( nell’articolo i link di tutte le puntate) pensati e scritti insieme, ecco per il nostro blog “Libertà e Persona” l’intervista al Prof. Pasquale Riccardi in merito al suo libro da poco uscito in libreria: L’equilibrio interiore perduto, come ritrovarlo, Giuseppe D’Ettoris & Figli Editori, Crotone 2023 pp. 112).
Al cuore dell’intervista due grandi temi: la ricerca del senso per un ritrovato benessere e il riconoscimento della spiritualità, in relazione alla psicologia della persona,
Spesso, sui tetti delle chiese e sulle cuspidi dei campanili vediamo un gallo segnavento in rame antico, chiamato anemoscopio, dal greco osservare la direzione. Proprio il gallo ci guiderà nel cammino di scoperta dello sguardo interiore e positivo di cui l’uomo ha bisogno per cogliere ove si diriga il suo spirito.
La figura del gallo, che troviamo anche nei vangeli a proposito del
Premesso che per Frankl la religione può avere una qualche efficacia psicoterapeutica, va precisato che questo non è ‘per intentionem’, ma ‘per effectum’ e che può portare alla guarigione psichica. Dopo tutto, la religione fornisce all’uomo un’ancora spirituale, un senso di sicurezza introvabile altrove”1.
Frankl è convinto che tutte le religioni vogliano imporsi alla volontà della persona. Non trova le religioni negative, ma il loro modo di imporsi, anche per la religione cristiana, avrebbe la conseguenza di provocare l’effetto contrario a quello da esse auspicato. Ecco perché, pur riconoscendo l’importanza del senso religioso innato, tuttavia si
Pasquale Riccardi, Psicologo-Psicoterapeuta Docente Asl per la Seconda Università di Napoli Federico II, Formatore psicoterapeuta per centro Logos (Ce), riconoscimento M.I.U.R.
Marcello Giuliano, Insegnante Specialista di Religione della Diocesi di Bergamo.
Premessa generale
Inizia oggi una serie di sette puntate sul rapporto tra teologia e antropologia in rapporto alla Logoterapia e Analisi esistenziale[1] per individuare nessi, differenze e criteri di principio dei quali riteniamo si debba tener conto nei due diversi campi, come poi nella pratica terapeutica, a fronte di pazienti credenti.
Riprendo in mano quel libretto tascabile di Alfredo Tràdigo, Il Vangelo secondo Maria, un poema in prosa. Nel nitore della sua copertina, disarmante e pudìco, mi sfiora lo sguardo del volto di Maria, che con l’Angelo fa da cornice al reliquiario in pietre dure di san Carlo Borromeo. Il Pontorno, nel 1528, rappresentò l’attimo immediatamente successivo all’Annunciazione, in cui Maria aveva già accettato le