Parlando della Resurrezione e dei Misteri della Fede, molti potrebbero essere inclini a ritenerla una semplice suggestione soggettiva, non interessante per l’investigazione intellettuale e tanto meno scientifica.
Il libro di Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., Custode del Santuario S. Antonio di Padova in Como e Parroco in quella parrocchia, e di Marcello Giuliano, docente di Religione della Diocesi di Bergamo,
vuole invece ritrovare i motivi dell’interesse razionale e culturale in particolare per il Mistero del Risorto, sia indagando i numerosi indizi, che si ritrovano nei Vangeli e nel Nuovo Testamento, sia la storia della Teologia e non meno dell’arte sacra, nata all’interno della celebrazione dei Misteri cristiani.
La fondamentale domanda che si pongono gli Autori, in buona compagnia di numerosi teologi e studiosi, è duplice:
1-Cosa intendevano dire, nel loro momento storico, con il loro testo, gli evangelisti sulla vita e sugli insegnamenti di Gesù?
Questa è la preoccupazione iniziale dello storico e dell’esegesi storica.
Sul piano dello studio, premeva mettere in evidenza questo aspetto. Saltare subito al Sacro Magistero sarebbe stato un passo affrettato in un’opera che vuole essere in dialogo con le possibili visioni della cultura.
Ma non basta lasciare il testo nel passato, come cosa morta.
Fondamentale è la successiva domanda
2-È vero quanto fu dagli evangelisti scritto? Mi riguarda? E, se mi riguarda, in che modo? In che modo riguarda la vita e come influisce poi sulla cultura?
Poiché, per la Fede, l’Autore principale delle Scritture è Dio stesso, la domanda circa il rapporto del passato con il presente fa immancabilmente parte della stessa interpretazione. Con questo, la serietà della ricerca storica non viene diminuita, ma aumentata poiché non tiene solo conto del rapporto del passato con il presente, dei fatti accaduti con il tempo di colui che li interpreta, ma tiene anche conto del rapporto con il futuro verso il quale siamo proiettati; così, questa ricerca è altresì accresciuta anche dal rapporto con il futuro che ci attende, sempre consapevoli che ogni interpretazione resterà indietro rispetto al testo biblico (Joseph Ratzinger-Papa Benedetto XVI), gravido di infinita ricchezza tanto quanto il Suo principale Autore.
L’intervista
La video intervista, che non vuole sviscerare le questioni contraddittorie che si possono ricavare dai testi biblici, e che il testo, invece, affronta rifuggendo da un semplice e forse acritico ‘concordismo’, pone i motivi che hanno spinto gli Autori a questa opera ampia, documentata, ma ad un tempo semplice, che accompagna per mano il lettore a questioni altrimenti ardue.
Segnaliamo che, giunti ad un terzo del testo, si apre un Excursus interessante, dal titolo Teologie e Fede, in cui si passano in rassegna le diverse ipotesi e visioni teologiche sulla resurrezione. È in retinato azzurro così che il lettore, che non volesse attardarvisi, o leggere questa sezione in un secondo momento, la possa rimandare, per esempio, alla fine.
Nell’ultima parte, oltre alla bibliografia e agli indici, è collocato un Indice degli Autori trattati corredato da un profilo biografico, che aiuta il lettore a ritrovare quelle informazioni non sempre facili da rintracciare e che ben completano il pensiero del singolo studioso.
Sul piano umano è stato fatto quanto era possibile per non trascurare il dibattito e da esso trarre nuovi argomenti alla Fede, poiché vano sarebbe parlare di Dio e della Resurrezione del Figlio, come dell’uomo, se il Figlio risorto non fosse, questione che già assillò la prima comunità cristiana fin dai suoi albori.
Un invito ad approfondire per credere con una sempre maggior intelligenza del Mistero.
E, a questo punto, Buona Pasqua.
L’intervista è reperibile anche su
-Facebook di ANAPS QUI
-L’intervento di Padre Gianmarco Arrigoni O.F.M.Conv. qui