Non si può volere il bene dell’altro senza capacità di auto trascendenza

Anselm Friedrich Feuerbach, Paolo e Francesca, 1864, Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen

Quando diciamo ad una persona “ti voglio bene”, siamo certi di cogliere appieno il suo significato, il suo valore, o è solo un’auto illusione?

Spesso, nella nostra quotidianità, pronunciamo frasi e parole

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Cambiamento del cuore e guarigione dell’uomo (6)

Pensionante dei Saraceni, attivo a Roma nel 1610-1620, La negazione di Pietro,
O/t – Musei Vaticani

Spesso, sui tetti delle chiese e sulle cuspidi dei campanili vediamo un gallo segnavento in rame antico, chiamato anemoscopio, dal greco osservare la direzione. Proprio il gallo ci guiderà nel cammino di scoperta dello sguardo interiore e positivo di cui l’uomo ha bisogno per cogliere ove si diriga il suo spirito.

La figura del gallo, che troviamo anche nei vangeli a proposito del

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Viktor Frankl e il valore della persona sofferente (5)

Arzuffi, Visitare gli infermi, Sec. XX – Fonte BeWeB

Da adolescente, ero convinto che la rivoluzione comunista sarebbe stato l’unico modo per cambiare il mondo e ritenevo che la violenza fosse necessaria, nonostante il gran numero di morti che avrebbe richiesto. Tutto era proiettato nel futuro. Cosa mancava in questa visione utopistica? Il valore del presente e della singola persona

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Viktor Frankl e la sofferenza (3)

Marc Chagall, Crocifissione bianca,1938; olio su tela, 154,6 x 140 cm; Chicago, Art Institute
La sofferenza vista dal pittore russo ebreo chassidico, naturalizzato francese, dopo la visita al Ghetto di Varsavia. Per le sue sofferenze, patite in Russia insieme al suo popolo, si considerava un nato morto.

Viktor Frankl e la sofferenza umana

Viktor Frankl considerava la sofferenza umana come una parte inevitabile della vita. Può, questa parte, essere causata da vari fattori come una malattia, la perdita di una persona cara, la disoccupazione, la povertà, la solitudine. Tuttavia, credeva che la sofferenza non dovesse essere vista per forza come un ostacolo

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. La prospettiva umanistica di Viktor Frankl (1)

Viktor Frankl, Fonte Wikipedìa

Dopo l’articolo di presentazione di questo ciclo di nostri interventi su RICERCA DI DIO E DOMANDA DI SENSO. Psicologia e Fede teologale in dialogo., del 21 Ottobre u.s., ecco la prima puntata del ciclo annunciato scritto a quattro mani dal Prof. Pasquale Riccardi e dallo specialista di Religione Cattolica Marcello Giuliano.

La Redazione

Psicologia, ricerca di senso e fede

Non mi sarei probabilmente mai dedicato al rapporto tra moderna psicologia e fede teologale se, negli anni, non avessi avuto modo di ascoltare, e in parte leggerne i libri, le conversazioni del Professor Pasquale Riccardi, psicologo e psicoterapeuta che, nella logoterapia di Viktor Frankl ha trovato la via per esercitare la cura della

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HO DECISO. VOGLIO VIVERE!

(QUI)

Pasquale Riccardi ci accompagna in un percorso singolare per la cultura contemporanea: guardarsi nel cuore, anche con gli strumenti della psicologia e della psicoterapia, ma in relazione ad un orizzonte spirituale cristiano, e talvolta altro; a seconda dei riferimenti culturali e religiosi della persona. Certo, l’orizzonte spirituale, accostato con rispetto dallo

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