Colletta
O Dio, che fai risplendere la tua gloria
nelle opere di giustizia e di carità,
dona alla tua Chiesa di essere
luce del mondo e sale della terra,
per testimoniare con la vita
la potenza di Cristo crocifisso e risorto.
«Non credo esista una contemplazione statica: né da contemplante né da contemplato. Se tu guardi un muro, che è il contemplato e tu sei il contemplante, nel rapporto interattivo tra te e il contemplato c’è un
Continua a leggereBeata la vergine che,
rinunciando a se stessa e prendendo la croce,
ha imitato il Signore,
sposo delle vergini e principe dei martiri.
L’evangelista Matteo narra che Gesù, dopo essere stato battezzato dal Battista, e aver superato le tentazioni nel deserto, cambia paese e poi chiama i primi discepoli, lungo il mare di Galilea (4,12-23): «Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali».
Continua a leggereA Caltagirone, il 25 luglio si tiene una grande festa dalla connotazione popolare; tuttavia, San Giacomo non rappresenta a pieno la gente umile del paese, la quale esprime una vera e propria devozione verso
Continua a leggereO Padre,
che per mezzo di Cristo,
Agnello pasquale e luce delle genti,
chiami tutti gli uomini
a formare il popolo della nuova alleanza,
conferma in noi la grazia del Battesimo,
perché con la forza del tuo Spirito
proclamiamo il lieto annuncio del Vangelo.
La scena dipinta tra il 1500 e il 1510 dal Maestro della Pala di San Giovanni (forse Hugo Jacobsz) nell’opera «San Giovanni Battista che indica Cristo come l’Agnello di Dio», ora al Museo d’arte di Filadelfia, narra il brano di Vangelo secondo Giovanni (1,29-34). Sulla sinistra, attorniato dai suoi discepoli, Giovanni Battista «vedendo
Continua a leggereIn Sicilia, adagiata su tre colline dei Monti Erei, sorge Caltagirone. È una delle poche città del Vallo di Noto dove, dopo il terribile terremoto del 1693, rimane conservata la tipologia dell’abitato. La forma della sua parte più antica ricorda un’aquila dalle ali spiegate, una sorta di anfiteatro e la Scala, come una spina dorsale, la taglia in due.
Nei miei ritorni a Calacta, mentre percorro la strada tra campi, gialli dei resti della mietitura, sto, seduta sul
Continua a leggereDio onnipotente ed eterno,
che dopo il battesimo nel fiume Giordano
proclamasti il Cristo tuo amato Figlio
mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo,
concedi ai tuoi figli di adozione,
rinati dall’acqua e dallo Spirito,
di vivere sempre nel tuo amore.
Continua a leggereIl brano evangelico secondo Matteo (3,13-17) ci invita a raggiungere il Precursore, che sta battezzando presso il Giordano. Pure «Gesù dalla Galilea venne per farsi battezzare da lui», trovando l’opposizione del profeta: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma, dopo la risposta di Gesù – «Lascia fare per
Continua a leggereL’idea di parlare del presepe con Alfredo Tràdigo nasce parlando in questi giorni con lui al telefono, come siamo soliti, divagando a dispetto anche di urgenti impegni. Il fascino dell’incontro, pur a distanza, ci riporta ai luoghi lontani della Terra di Gesù, a quei santi che di lui hanno parlato e vissuto e che nel Natale di Cristo han toccato una grandezza e un fascino unici, in quella Notte silente.
Alfredo, oltre che commentare le opere degli artisti, si dedica da sempre con passione alla costruzione di presepi, disseminandone la casa e il giardino, ma, più modestamente, preferisce riferire sull’arte dei grandi, ed ecco la storia. (Vedi anche Alfredo Tràdigo QUI)
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre:
tu, che all’annuncio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione di Cristo tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione.
Giuseppe non comprende che cosa sta accadendo nella sua promessa sposa Maria: «prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo», narra Matteo nel Vangelo (1,18-24). Il figlio di Giacobbe si trova di conseguenza nel dubbio del tradimento, sta male nel groviglio dei pensieri, si angustia per la scelta da fare. L’evangelista continua il racconto dicendo:
Continua a leggerePiù che in ogni altro suo libro, forse proprio in questa opera Alfredo Tradigo esprime massimamente la profondità e altezza della fede, coltivata nella bellezza dell’arte, della preghiera, del lavoro culturale fedele e fecondo.
Continua a leggereUn libro sull’arte presentato dall’amico Roberto Allieri, autore di numerosi articoli sul Blog Oltre il giardino
Cari amici, ma anche carissimi non amici e soprattutto cari agnostici della mia amicizia, riprendendo le iniziative già proposte qualche giorno fa (QUI e QUI) vorrei suggerirvi un altro libro sul quale meditare. Scusate i termini altamente offensivi (libro? meditare?) in questi tempi di informazione disimpegnata, mordi e fuggi, ghermita su dispositivi elettronici da social o mail.
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