Per Frankl, esiste davvero un’immagine del Dio “inconscio”, ma ciò non riduce di per sé “Dio” ad una dimensione inconscia, privata di oggettività. «La formula del Dio inconscio non afferma che Dio sia di per sé inconscio, ma piuttosto che il nostro rapporto con lui può essere inconscio, ossia represso e, in questo modo, talora nascosto a noi stessi»1.
Di sicuro, Dio non è il “Dio del successo”, ma molto di più. Gli uomini di scienza devono riconoscere uno spazio
Continua a leggereDopo l’articolo di presentazione di questo ciclo di nostri interventi su RICERCA DI DIO E DOMANDA DI SENSO. Psicologia e Fede teologale in dialogo., del 21 Ottobre u.s., ecco la prima puntata del ciclo annunciato scritto a quattro mani dal Prof. Pasquale Riccardi e dallo specialista di Religione Cattolica Marcello Giuliano.
La Redazione
Non mi sarei probabilmente mai dedicato al rapporto tra moderna psicologia e fede teologale se, negli anni, non avessi avuto modo di ascoltare, e in parte leggerne i libri, le conversazioni del Professor Pasquale Riccardi, psicologo e psicoterapeuta che, nella logoterapia di Viktor Frankl ha trovato la via per esercitare la cura della
Continua a leggerePasquale Riccardi, Psicologo-Psicoterapeuta Docente Asl per la Seconda Università di Napoli Federico II, Formatore psicoterapeuta per centro Logos (Ce), riconoscimento M.I.U.R.
Marcello Giuliano, Insegnante Specialista di Religione della Diocesi di Bergamo.
Inizia oggi una serie di sette puntate sul rapporto tra teologia e antropologia in rapporto alla Logoterapia e Analisi esistenziale[1] per individuare nessi, differenze e criteri di principio dei quali riteniamo si debba tener conto nei due diversi campi, come poi nella pratica terapeutica, a fronte di pazienti credenti.
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