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Pasquale Riccardi ci accompagna in un percorso singolare per la cultura contemporanea: guardarsi nel cuore, anche con gli strumenti della psicologia e della psicoterapia, ma in relazione ad un orizzonte spirituale cristiano, e talvolta altro; a seconda dei riferimenti culturali e religiosi della persona. Certo, l’orizzonte spirituale, accostato con rispetto dallo
psicoterapeuta, non deve essere escluso dalla psicoterapia, ma deve diventarne, anzi, parte integrante.
Sicuramente, i riferimenti evangelici, costruiti su una antropologia a noi più nota, conservano un valore e una attualità straordinaria anche per l’uomo di oggi, e non solo per l’uomo occidentale. È conclusa quella moda secondo la quale lo spirituale non ha a che vedere con la società e più ancora con la soluzione, o almeno compensazione, delle problematiche della persona, molte volte dovute ad una crisi esistenziale, alla mancanza di riferimenti spirituali certi. I “disturbi” psichici possono essere compresi solo all0interno del mondo dei significati ed elaborati grazie a parole cariche di significato.
Ma non basta guardarsi nel cuore; occorre liberarsi da tutti quegli ostacoli, che impediscono di ascoltare e ascoltarsi, quali il soverchio bombardamento cui siamo sottoposti dai social, dai giochi elettronici, come dalla pubblicità, o dalla massa di informazioni difficilmente discernibili, che invadono anche le nostre mense serotine.
Poi c’è il soverchio giogo delle paure, quella dell’altro o di sé, la lunga lista di paure inconfessate per aprire un cielo nella nostra anima che ci consenta di scoprire, finalmente, com’è bello vivere.
Questa sera, nel terzo ed ultimo colloquio, vogliamo ripensare cosa sia l’indifferenza e cosa possano significare le buone relazioni. E le persone, oggi, sono davvero indifferenti alle passioni?
Come faccio a vivere senza like? Perché dovrei desiderare di conoscermi dentro? Cosa significa appassionarsi?
Dalla psicoterapia del cuore alle Beatitudini, attraverso la scoperta di un senso della sofferenza per chiederci, alla fine: cosa ci manca per avere la vita? (Cf Mc 10,17-30).
Le puntate precedenti
24 Novembre 2021: “Guardarsi nel cuore. Dall’iperinformazione alla ricerca del senso“. Seconda puntata
10 Novembre 2021: “Guardarsi nel cucore. Dalle iper-informazioni al riconoscimento del mistero uomo” . Prima puntata