HO DECISO. VOGLIO VIVERE!

(QUI)

Pasquale Riccardi ci accompagna in un percorso singolare per la cultura contemporanea: guardarsi nel cuore, anche con gli strumenti della psicologia e della psicoterapia, ma in relazione ad un orizzonte spirituale cristiano, e talvolta altro; a seconda dei riferimenti culturali e religiosi della persona. Certo, l’orizzonte spirituale, accostato con rispetto dallo

psicoterapeuta, non deve essere escluso dalla psicoterapia, ma deve diventarne, anzi, parte integrante.

Sicuramente, i riferimenti evangelici, costruiti su una antropologia a noi più nota, conservano un valore e una attualità straordinaria anche per l’uomo di oggi, e non solo per l’uomo occidentale. È conclusa quella moda secondo la quale lo spirituale non ha a che vedere con la società e più ancora con la soluzione, o almeno compensazione, delle problematiche della persona, molte volte dovute ad una crisi esistenziale, alla mancanza di riferimenti spirituali certi. I “disturbi” psichici possono essere compresi solo all0interno del mondo dei significati ed elaborati grazie a parole cariche di significato.

Ma non basta guardarsi nel cuore; occorre liberarsi da tutti quegli ostacoli, che impediscono di ascoltare e ascoltarsi, quali il soverchio bombardamento cui siamo sottoposti dai social, dai giochi elettronici, come dalla pubblicità, o dalla massa di informazioni difficilmente discernibili, che invadono anche le nostre mense serotine.

Johann Heinrich Wilhelm Tischbein, Diogene cerca l’uomo
Nagel Auktionen, 2005

Poi c’è il soverchio giogo delle paure, quella dell’altro o di sé, la lunga lista di paure inconfessate per aprire un cielo nella nostra anima che ci consenta di scoprire, finalmente, com’è bello vivere.

Questa sera, nel terzo ed ultimo colloquio, vogliamo ripensare cosa sia l’indifferenza e cosa possano significare le buone relazioni. E le persone, oggi, sono davvero indifferenti alle passioni?

Come faccio a vivere senza like? Perché dovrei desiderare di conoscermi dentro? Cosa significa appassionarsi?

Dalla psicoterapia del cuore alle Beatitudini, attraverso la scoperta di un senso della sofferenza per chiederci, alla fine: cosa ci manca per avere la vita? (Cf Mc 10,17-30).

Le puntate precedenti

24 Novembre 2021: “Guardarsi nel cuore. Dall’iperinformazione alla ricerca del senso“. Seconda puntata

10 Novembre 2021: “Guardarsi nel cucore. Dalle iper-informazioni al riconoscimento del mistero uomo” . Prima puntata

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O. F. M. Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Ancora con Padre Gianmarco Arrigoni O. F. M. Conv., Non è qui, è Risorto! Mimep-Docete, Marzo 2024.

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