LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Viktor Frankl e la sofferenza (3)

Marc Chagall, Crocifissione bianca,1938; olio su tela, 154,6 x 140 cm; Chicago, Art Institute
La sofferenza vista dal pittore russo ebreo chassidico, naturalizzato francese, dopo la visita al Ghetto di Varsavia. Per le sue sofferenze, patite in Russia insieme al suo popolo, si considerava un nato morto.

Viktor Frankl e la sofferenza umana

Viktor Frankl considerava la sofferenza umana come una parte inevitabile della vita. Può, questa parte, essere causata da vari fattori come una malattia, la perdita di una persona cara, la disoccupazione, la povertà, la solitudine. Tuttavia, credeva che la sofferenza non dovesse essere vista per forza come un ostacolo

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