IL GIARDINIERE E IL BRUTTO ANATROCCOLO. Una vocazione inattesa.

L’evocativo poema sinfonico Finlandia, di Jilius Christian Sibelius (1865-1957), noto come Jean Sibelius, eseguito dall’orchestra di Helsinki e dal Coro degli Universitari, accompagna lo scorrere dei versi e le immagini di

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Intervista con l’Autore

La Redazione di “Libertà e persona” è lieta di presentarvi la recente intervista del poeta e scrittore Alfredo Tradigo a cura del giornalista e scrittore Vincenzo Sansonetti. La traduzione integrale dell’opera “L’arazzo di Notre-Dame” è uscita nel 2023 (Casa editrice Mimep Docete) nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita del poeta e scrittore francese Charles Péguy.

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SETTEMBRE MESE DEL RITORNO NEL RICORDO DI D’ANNUNZIO

Vincent van Gogh, Pastore con gregge (1884)

Gabriele D’Annunzio
Pastori

Settembre. Andiamo è tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzo i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare,
vanno verso l’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti alpestri
ché sapor d’acqua natia
rimanga nei cuori esuli a conforto, […]

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A GIUSSANO IL 1° MAGGIO CHARLES PEGUY RIVIVE NE “L’arazzo di Notre-Dame”

Charles Péguy (1873-1914) – Fonte Centro Culturale Augusto del Noce

A Giussano, in provincia di Monza, l’1 Maggio c.a., come anche da noi già annunciato, presso la Comunità Pastorale San Paolo Giussano, lo scrittore e poeta Alfredo Tràdigo ha presentato L’Arazzo di Notre-Dame di Charles Péguy. L’occasione è stata offerta dalla ricorrenza dei 150

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“L’ARAZZO DI NOTRE-DAME” di CHARLES PEGUY a 151 anni dalla nascita del poeta.

Alfredo Tradigo ha tradotto e curato la pubblicazione di “L’Arazzo di Notre-Dame” di Charles Péguy, opera del 1913. In un pellegrinaggio il compimento della conversione del grande autore francese.

Mercoledì primo maggio, alle ore 20.30, a Giussano (Monza) l’amico Alfredo Tràdigo presenterà l’Opera attraverso la recita di alcuni brani del libro L’ARAZZO DI NOTRE DAME. I versi saranno recitati dall’attore Matteo Bonanno.

Il libro, curato da Mimep-Docete con 100 bellissime illustrazioni, verrà commentato anche da una serie di affascinanti immagini, tratte dalla pubblicazione, e che ben descrivono il pellegrinaggio del poeta da Notre Dame di Parigi a Notre Dame di Chartres.

La Redazione

Perché ha deciso di tradurre integralmente L’arazzo di Notre-Dame e quale interesse ha trovato in questo testo?

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“Un dolore che ride”

 Dal blog Inguaribile voglia di vivere del 27 FEBBRAIO 2024

La Quaresima ci prende per mano e ci accompagna fin sulla soglia del Mistero pasquale. Fino al precipizio del Golgota e fino al sepolcro vuoto, pochi metri più in là, nel giardino, in quell’alba radiosa della Resurrezione. Sappiamo bene come gli artisti abbiano immaginato Cristo crocifisso: a volte l’abbiamo visto trionfante, ad occhi aperti, in capolavori d’epoca romanica; più spesso ci ha commosso fino alle

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Proposta d’autore

Rembrandt, Il cantico di Simeone, 1668-1669, Stoccolma

Dal sito di Alfredo Tràdigo alfredotradigo.it

THOMAS STEARN ELIOT
IL CANTICO DI SIMEONE

Signore, i giacinti romani fioriscono nei vasi
e il sole d’inverno rade i colli nevicati:
la stagione ostinata si ferma.
La mia vita è leggera, in attesa del vento di morte,

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DALL’IMMAGINE TESA DI CLEMENTE REBORA

Giorgio Morandi, Natura morta, 1955

Riceviamo dal Blog di Alfredo Tràdigo questo articolo che pubblichiamo volentieri.

La Redazione

Ci sono poesie in cui in un verso viene detto tutto, come nel celebre “M’illumino d’immenso” di Giuseppe Ungaretti (1888-1970), un verso di sole sette sillabe, un settenario. Mi piace paragonare questo verso a un altro settenario – Dall’immagine tesa – che dà il titolo a una poesia di Clemente Rebora (1885-1957), il poeta milanese che dopo la conversione diventò sacerdote rosminiano. E, mentre per Ungaretti la grazia della rivelazione avviene quasi in una auto-riflessione (“m’illumino) qui, nel

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