Dolorismo e concezione cristiana della sofferenza

Il recente spettacolo di Castellucci ha messo sulla scena con provocatoria efficacia una concezione della sofferenza, che riprende antiche idee gnostiche e si è recentemente diffusa anche nei nostri ambienti cattolici, per l’influsso di una cristologia che divinizza la sofferenza, considerandola come qualcosa di assolutamente ineliminabile, in se stessa buona e positiva.

Si tratta di risorte concezioni pagane basate su di una visione della realtà ciclica o dialettica, dove bene e male o si intrecciano indissolubilmente tra di loro eternamente come fossero due assoluti – il manicheismo – o si succedono eternamente come i momenti necessari – il “positivo” e il “negativo” – di un unico Assoluto o di un Intero: la concezione ciclica greca e indiana, ripresa da Hegel in chiave razionalistica e da Nietzsche in chiave irrazionalistica. Leggi tutto “Dolorismo e concezione cristiana della sofferenza”

Evangelizzazione e modernismo

La recente vicenda relativa allo spettacolo teatrale di Castellucci ed alle su dichiarazioni in merito ripropone il problema del quale tanto si parla ossia della nuova evangelizzazione, sulla quale come è noto da tempo insistono gli ultimi Papi al seguito del programma del Concilio Vaticano II.

Nonostante l’intervento della Santa Sede fatto alla comunità cristiana a “reagire in modo fermo e composto” all’indegno insulto contro Cristo perpetrato dallo spettacolo di Castellucci, non pare proprio, considerando almeno l’atteggiamento in genere di teologi, pastori, mass-media ed intellettuali cattolici, che tale reazione si sia fatta notare, almeno nei termini auspicati nell’ormai famosa Lettera della Segreteria di Stato, in appoggio al precedente intervento della Curia milanese. Leggi tutto “Evangelizzazione e modernismo”

Lo spettacolo blasfemo di Castellucci

Caro Dott.Sgarbi,

ne Il Giornale del 20 gennaio ho letto un suo articolo sullo spettacolo di Castellucci. Al riguardo vorrei fare alcune osservazioni, perché gli argomenti che Lei porta per contestare il valore della Lettera della Segreteria di Stato sono facilmente confutabili.

Lei afferma che “ogni ‘censura determina una vittima, e quindi procura l’effetto opposto di trasformare quello della Chiesa in un potere inquisitorio contro la libertà d’espressione. Chi viene ‘inquisito’ diventa vittima e ottiene un beneficio sia di pubblico, sia di consenso”. Leggi tutto “Lo spettacolo blasfemo di Castellucci”

Tre tipi di scandalo

Lo scandalo in generale è un atto col quale lo scandaloso o scandalizzante turba lo scandalizzato inducendolo a peccare o a compiere ciò che egli considera peccato in buona o cattiva fede. E’ noto come e quanto il tema dello scandalo è trattato da Cristo nel Vangelo ed è presente nelle vicende della sua vita ed anche da S.Paolo soprattutto a proposito del mistero della Croce di Cristo, “scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani”. Leggi tutto “Tre tipi di scandalo”

Un Dio che fa pietà

​Da alcuni decenni a questa parte si è diffusa in certi ambienti cattolici una concezione di Dio, la quale intendendo sottolineare nel mistero dell’Incarnazione l’umanità di Cristo nella sua fragilità, afflitta dalla povertà e dalla violenza che ha subìto dai potenti, finisce per attenuare o dimenticare la divinità dei suoi attributi dell’onnipotenza, maestà, trascendenza, impassibilità. Leggi tutto “Un Dio che fa pietà”

I due padroni

Si racconta che un giorno un nipotino di Alessandro Manzoni andò afflitto dal nonno a riferirgli della lite tra due suoi amichetti, ognuno dei quali pretendeva di aver ragione contro l’altro. Il bimbo riferì al nonno la tesi del primo e Manzoni gli disse: “ha ragione”, poi il nipotino gli raccontò la tesi del secondo, e ancora il nonno disse: “ha ragione”. E il nipotino meravigliato controbattè: “Ma nonno, come è possibile?”. E Manzoni: “Hai ragione anche tu”.

​Naturalmente in questo episodio bisogna vedere una sottile ironia del grande scrittore italiano, Leggi tutto “I due padroni”

La resistenza alla verità

Il Catechismo di S. Pio X nomina l’“impugnazione alla verità conosciuta” tra i peccati più gravi: i peccati “contro lo Spirito Santo”. Si tratta del disprezzo o dell’odio per la verità. La cosiddetta “ignoranza affettata”. Questo peccato può sembrare curioso o strano in un tempo come il nostro, nel quale esiste l’opinione diffusa che tutti siamo in buona fede e di buona volontà, amanti quindi della verità. Leggi tutto “La resistenza alla verità”

Che cosa è il Magistero della Chiesa?

Credo che sul significato di questo termine, oggi molto discusso, occorra far chiarezza. Il termine “Magistero”, come sanno gli storici della dottrina cattolica, è di coniazione relativamente recente, risale al sec. XIX, ma la realtà espressa da quel termine risale a Cristo stesso. E’ Lui stesso che ha istituito il Magistero, quando ha dato agli apostoli (e ai loro successori fino alla fine del mondo) l’incarico di annunciare il Vangelo sino agli estremi confini della terra Leggi tutto “Che cosa è il Magistero della Chiesa?”