DIETRICH BONHOEFFER: SEQUELA Le chiese si chiudono e si vendono(5)

San Lorenzo Diacono e martire 226-258 – Fonte misericordia.net
Pubblichiamo l’audio della meditazione: D. Bonhoeffer, Sequela. Parte 5
Giovedì 10 agosto 2023 – San Lorenzo, Diacono e Martire

Sia lodato Gesù Cristo! Sempre sia lodato! […]

Abbiamo ascoltato il Vangelo della Santa Messa di oggi, tratta dal capitolo dodicesimo del Vangelo di san Giovanni, versetti 24-26, che esprime bene questa sequela di cui stiamo parlando in questi giorni: il chicco di grano che deve morire per portare frutto, per non rimanere solo; il perdere la propria vita in questo mondo; il voler seguire il Signore.

Tutti temi che stiamo trattando nella meditazione del libro di Bonhoeffer, Sequela.

Andiamo avanti, scrive:

Cos’altro è il prezzo che oggi ci troviamo a pagare con la rovina delle chiese organizzate se non una necessaria conseguenza della grazia acquistata troppo a buon mercato? A buon mercato — attenti bene — si proclamava l’annuncio, si conferivano i sacramenti, si battezzava, si dava la confermazione, si assolveva un intero popolo, senza che fossero poste domande o condizioni, per amore umano si consegnavano le realtà sante a chi se ne faceva beffe e agli increduli, si dispensavano all’infinito torrenti di grazia, ma sempre più di rado — sentite — si sentiva la chiamata al rigore della sequela. Dove erano finite le cognizioni della chiesa antica, che nel catecumenato precedente al battesimo vigilava con tanta cura sui confini tra chiesa e mondo, sulla grazia a caro prezzo?

Eh, certo! Anche noi oggi, sicuramente di più che non quanto è accaduto al tempo in cui è vissuto Bonhoeffer, paghiamo un prezzo salato con la rovina delle chiese. E infatti, vedete che le chiese si chiudono, si vendono, gli ordini religiosi si assottigliano sempre di più, si vendono conventi, si vendono monasteri, si vendono chiese, si vendono seminari e ci si ritira sempre di più, sempre di più, sempre di più. Si è sempre di meno, sempre di meno, sempre di meno. E Bonhoeffer dice: Non è forse «una necessaria conseguenza della grazia acquistata — e io aggiungo “distribuita” — troppo a buon mercato?» Quindi: a buon mercato si proclama il Vangelo, a buon mercato si conferiscono i sacramenti, a buon mercato si danno assoluzioni, senza porre domande, condizioni, tanto… E «per amore umano» — questo è veramente acuto — si consegnano le realtà Sante «a chi se ne fa beffe e agli increduli». E così, si fanno tutte queste cose ma non si percepisce più la chiamata al rigore della sequela.

Devo dirvi che a me, veramente, impressiona tantissimo il vedere che basta parlare, basta leggere e commentare il Vangelo così come è scritto senza stravolgerlo, né tradirlo per sentirsi dire che si è troppo severi, troppo duri, troppo [… Qui il testo completo D.Bonhoeffer,Sequela.Parte 5-Veritatemincaritate]

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