Le origini del mondo e dell’uomo sono un tema centrale sia nel cristianesimo, sia nelle altre religioni, con differenze sostanziali. Scoprire quale senso abbia tale origine è un tema da sempre presente nel dibattito culturale e interessa anche il mondo della scuola, dove gli alunni manifestano i loro interrogativi sulla creazione, l’evoluzione del
mondo e la relazione Dio-uomo.
I giovani e l’origine del mondo
Questi temi sono alcuni degli argomenti maggiormente trattati e sviluppati nell’insegnamento della religione cattolica negli istituti di istruzione secondaria superiore, come emerge da una recente indagine statistica1 si riscontra negli studenti un apprezzamento crescente nei confronti dell’IRC per la capacità della disciplina di rispondere a domande cruciali.
Per rispondere a questi interrogativi, è necessario inserire nell’IRC il tema della creazione che, attraversa tutta la storia del pensiero biblico, in particolare i primi undici capitoli della Genesi, dove confluiscono la progressiva evoluzione del pensiero e della fede ebraica.
Come interpretare il testo genesiaco
Una corretta interpretazione del testo genesiaco sottolinea che la creazione non va intesa solo come origine del mondo e dell’uomo, bensì come l’inizio della storia della salvezza dell’umanità. A questo proposito è bene analizzare Gen 1-11 per far comprendere la stretta connessione fra creazione iniziale, diluvio e nuova creazione.
La creazione, disegno originario di Dio sull’uomo, si compie in Gesù Cristo: in Lui e per mezzo di Lui, Parola primordiale del Padre e fontale, la fine e il fine (Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo)2, destino dell’uomo, gloria escatologica come esito finale, salvezza dell’umanità voluta dal Padre, che per questo ha mandato il suo unico Figlio.
Prendendo in esame il tema della creazione narrato in Genesi 1-11, occorre analizzare i differenti approcci e le possibili metodologie didattiche utilizzati nell’IRC; in particolare, occorrerà approfondire la didattica dell’arte/IRC, quale veicolo per orientare i discenti alla comprensione del messaggio biblico.
Linguaggio dell’arte sacra e apprendimento
L’arte è linguaggio universale, immediato e che trasmette molte emozioni. Essa aiuta a presentare la complessità dei temi trattati nella Genesi, perciò si è ritenuto che un valido metodo per affrontare queste problematiche possa essere l’analisi delle opere, che illustrano gli episodi della creazione, numerose nel nostro Paese.
I docenti notano che gli studenti apprezzano questo approccio: alcuni, quando le osservano, ne colgono prevalentemente i caratteri artistici; altri sono più attenti a sottolineare aspetti di problematicità e il significato simbolico di atteggiamenti, gesti, espressioni dell’artista.
In questa prospettiva, è utile prendere in esame il messaggio di Genesi 1-113, che presenta la creazione originariamente buona (sia nel racconto sacerdotale, che in quello jahvista) nella quale si insinua il male.
La prima creazione è segnata dall’ombra del peccato e delle sue conseguenze, che condurranno al diluvio universale, visto come de-creazione, a cui segue la nuova creazione connotata dalla Promessa realizzata da Dio.
Per illustrare il complesso tema occorre utilizzare inizialmente il metodo biblico-esegetico, per analizzare successivamente la visione cristocentrica della creazione di Giovanni e Paolo e concludere con le riletture dei Padri della Chiesa, quali, per esempio, Ireneo, Origene e Agostino.
Fonti di riferimento
Non potrà mancare una puntuale attenzione al Magistero della Chiesa, che ha affrontato i temi della creazione, dell’evoluzione, dell’origine del cosmo e dell’uomo, alla luce delle nuove scoperte scientifiche4[4]. Altrettanto importanti saranno i documenti conciliari e soprattutto gli interventi dei pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Essi hanno dedicato notevole attenzione al rapporto fecondo tra fede e scienza, specificamente in riferimento all’origine del mondo, non solo in ottica scientifica, ma teologica, giungendo non solo a conciliare le rispettive posizioni, ma alla collaborazione tra le diverse discipline. Del resto, l’ipotesi dell’atomo primigenio, oggi nota come teoria del Big Bang, non fu da sempre avanzata e sostenuta da Georges Lemaître, scienziato e sacerdote cattolico?
Lo sguardo al presente mostra come il dibattito scienza-fede sia sempre attuale in buona parte della divulgazione scientifica, nei mass media, interessando vasti strati dell’opinione pubblica; da qui la necessità che anche nel processo didattico di IRC si tenga presente questo approccio al fine di registrarne le tendenze. Tale confronto costituisce, infatti, una singolare e impegnativa opportunità per stimolare la riflessione e la formazione critica.
Percorsi artistici
Quali percorsi illustrativi del tema che ci sta a cuore, si potrebbero scegliere, fra le opere di luoghi e periodi diversi5, i mosaici del Duomo di Monreale, che risentono dell’influenza arabo-normanna; le sculture di Wiligelmo nella facciata del Duomo di Modena, di epoca romanica, dalle quali traspaiono rimandi alle scuole e ai maestri francesi; i mosaici del nartece della Basilica di San Marco a Venezia dove i mosaicisti tendono a superare la stretta dipendenza dalle formule bizantine, tramite uno stile illustrativo più sciolto, influenzato dalla miniatura tardo antica, in particolare dalle illustrazioni contenute nella Bibbia Cotton. Ma particolarmente indicata allo scopo ci parrebbe l’analisi degli affreschi della volta della Cappella Sistina, realizzati da Michelangelo, e considerati massima espressione della pittura tardo-rinascimentale, attenta all’uomo e all’indagine delle relazioni dell’uomo con Dio.
Ma se tutto questo è il sapere cui può attingere l’insegnante, cosa avviene di fatto durante le lezioni di IRC? Non è agevole rispondere, ma si può procedere almeno per via indiretta.
Il tema della creazione offre, infatti, nell’attività didattica, la possibilità di approcci differenti suggeriti sia dai manuali e dalle riviste indirizzate agli insegnanti di religione, che dai testi di IRC, che offrono materiali per la didattica in aula. Sarà, dunque, importante prendere in esame i differenti approcci metodologico-didattici come lo storico-biblico, il confronto tra religione e scienza, la creazione nell’arte in relazione a quanto precedentemente trattato6 .
Alla luce della nostra esperienza ci pare che l’approccio che esamina il rapporto arte-fede sia la metodologia didattica più idonea a trasmettere contenuti attraverso le opere d’arte, grazie al loro linguaggio universale, che ben veicola il messaggio di cui la Bibbia è portatrice, senza privarlo del suo valore trascendente.
Per questo motivo, vediamo utile proporre l’analisi di opere d’arte sulla creazione, che si ritiene possano trasmettere agli studenti della scuola secondaria di secondo grado i contenuti della Genesi, tanto delicati e complessi.
La forte valenza teologico-antropologica, presente nei primi capitoli della Genesi,trova grande risonanza nell’arte. Più concretamente, questo significa che esprimere con le rappresentazioni artistiche i problemi dell’esistenza è un modo per rendere visibile la bellezza e la drammaticità dell’esistenza dell’uomo nel mondo, ma ancor più per penetrare quell’‹‹Oltre›› che fa bella e drammatica la vita. L’arte invita, in una parola, a pensare.
Questa considerazione di metodo andrà tenuta presente per valutare non solo “se” e “quanta” attenzione l’IRC presti al tema della creazione, ma “come” esso sia presentato, considerando che questo metodo questo metodo risulta particolarmente adeguato nel trasmettere a studenti adolescenti i temi delicati e complessi trattati dalla Genesi; per i ragazzi, infatti, “vedere” è più appetibile del “leggere”, ma ‘vedere’ non significa sminuire i contenuti del Credo cristiano, quanto piuttosto aiutare a penetrarli per comprenderli e interiorizzarli.
- Cf. Quarta indagine nazionale sull’insegnamento della religione cattolica in Italia, Gennaio 2017. ↩︎
- Ap. 22, 12-21. ↩︎
- Cf. Spagnolo, Federica, TESI DI LAUREA MAGISTRALE presso l’istituto superiore di SCIENZE RELIGIOSE di Milano, LA CREAZIONE NELL’I.R.C. ESEMPI DI DIDATTICA CON L’ARTE, a.a. 2016-2017, pag. 13-46. ↩︎
- Cf. Spagnolo, Federica, La creazione nell’I.R.C, op. cit., pag. 46-68. ↩︎
- Cf. Spagnolo, Federica, La creazione nell’I.R.C, op. cit., pag.70-125. ↩︎
- Cf. Spagnolo, Federica, La creazione nell’I.R.C, op. cit., pag. 127-178. ↩︎