Sono in atto due guerre terribili: una guerra contro la vita e la famiglia e due vere e proprie guerre guerreggiate. In tutti i casi i capofili sono gli uomini e le donne al potere: l’americano Biden, il francese Macron, la tedesca Ursula von der Layen. Si tratta, in tutti i casi, di rappresentanti di coalizione a trazione sinistra.
Dall’altra vi sono governi come quello ungherese, che seguono in tutto e per tutto un’altra strada e come quello italiano, che pur avendo il fucile puntato di Bruxelles e Washington, cercano di opporsi all’agenda nichilista e di frenare sulle follie belliciste.
Non c’è altra possibilità che correre a votare, anche in Italia, per impedire al PD, ai vari Renzi, Bonino e Calenda, di incrementare le due guerre in corso.
Scegliendo dunque candidati degni, come quelli che hanno firmato il manifesto di pro vita (https://cambiaeuropa.provitaefamiglia.it/ )ad eccezione degli aderenti a Libertà (raggruppamento troppo eterogeneo e destinato a non superare neppure per miracolo la soglia del 4%: votarli significa dunque buttare il proprio voto).