Conosciuto più spesso come pittore e artista grafico francese, Georges Rouault ha introdotto in modo interessante temi profondamente religiosi nel movimento artistico moderno tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
Il suo lavoro è stato visto in tutto il mondo e con una modesta idea di come dovrebbe essere il mondo, si è espresso attraverso l’arte.
Rouault nacque in una famiglia con inclinazioni artistiche e fu avviato alla pittura dal Nonno materno che gliene trasmise l’amore. Tra il 1885 e il 1890 lavorò come apprendista di vetrate artistiche e restaurò finestre medievali. La sera frequentava l’Ecole des Arts Decoratifs, studiando successivamente all’Ecole des Beaux-Arts.
La sua esperienza con le vetrate colorate influenzò gran parte della sua pittura poiché spesso delineava i suoi soggetti in nero, conferendo all’opera l’aspetto del vetro colorato.
Tra il 1895 e il 1898, Rouault, dopo un travagliato periodo esistenziale e di salute, divenne un fervente cattolico e la scelta della pittura sacra, preparatasi nel tempo con la frequentazione dell’attività di restauratore, lo indusse a coltivare, pur nella sua passione per l’incipiente espressionismo e la figura umana, il senso della fede nell’arte.
La mostra del M.A.C.S. a Romano di Lombardia ci offrirà l’occasione di accostare uno dei suoi cicli di stampe assai importante ma non facilmente raggiungibile.
Sabato 24 Febbraio, alle ore 16.30, con la competente guida della Dottoressa Micaela Mander, accompagnati dall’estro del pianista Franco Pirondini, potremo essere introdotti nell’esperienza spirituale del MISERERE.
La mostra sarà visitabile presso la Chiesa della Beata Vergine di Lourdes, detta della Grotta, di Romano di Lombardia (Bg) fino al 12 Maggio 2024.
L’iniziativa sottolinea un importante evento per il M.A.C.S, il Museo di Arte e Cultura Sacra, trattandosi della centesima mostra.
Il Museo è ubicato in pieno centro storico, in vicolo Chiuso che si dirama da via Bartolomeo Colleoni, all’interno delle mura medioevali.
Gli edifici dell’antica zona commerciale, con strade a portico per i tre mercati settimanali, appartenevano a ricche e nobili famiglie: Suardi, Agazi e Calusco. L’esposizione di collezioni e reperti segue una progressione temporale, dalle origini di Romano alle opere rinascimentali, barocche e ottocentesche, fino all’arte sacra contemporanea: terrecotte, sculture lapidee e lignee, dipinti, oreficerie e arredi fanno parte del patrimonio locale.
Il Museo ospita una quadreria, una collezione di icone russe e statue di santi sotto campana di vetro. Al Museo è annessa una Biblioteca (aderente al Polo Regionale Lombardo SBN e aperta al pubblico) ricca di oltre 30.000 volumi.
Il Museo, dotato di spazi per laboratori didattici, è luogo di confronto fra opere d’arte e tempi, nel dialogo continuo tra esposizione permanente e mostre temporanee.