Se l’uomo si è dimenticato di Dio, Dio non si è dimenticato dell’uomo ed ha scelto due umili creature, Maria e Giuseppe, per incontrarlo.
Il Natale non è solo festa da celebrare, ma avvenimento da riscoprire. La Storia della Salvezza è anzitutto opera di Dio, ma Dio ha voluto coinvolgere l’umanità e anche noi, nel nostro piccolo. Senza questa consapevolezza teologale, rischiamo di ridurre il Natale a poca cosa. Leggiamo con attenzione l’icona del Natale. Non guardiamo
il Presepe dall’esterno, ma dall’interno, perché ivi la nostra esistenza è stata posta.
Papa Benedetto, nel 2012, proprio nei giorni di Avvento, ci donò un libro prezioso, sull’infanzia di Gesù, a completamento della trilogia del Gesù di Nazaret, non come un terzo volume, ma come una piccola sala di ingresso, come la definì Egli stesso.
Esso ci aiuta a costruire il presepio del cuore e nel cuore. Un grande aiuto per capire il Natale, che può essere solo quello cristiano, distinguendo e rigettando ogni contraffazione del Natale. Nell’introduzione, Papa Benedetto ci dà la chiave di lettura dell’evento del Natale, senza la quale il Natale sarebbe relegato nel passato.
Riassumendo, due sono le domande che si pongono il Papa e l’esegeta: cosa intendevano dire, nel loro momento storico, con il loro testo, Matteo e Luca dell’infanzia di Gesù? Questa è la preoccupazione iniziale dello storico e dell’esegesi storica.
Ma non basta lasciare il testo nel passato, come cosa morta. Fondamentale la successiva domanda. È vero quanto fu dagli Evangelisti scritto? Mi riguarda, e se mi riguarda, in che modo?
Poiché per la Fede l’Autore principale delle Scritture è Dio stesso, la domanda circa il rapporto del passato con il presente fa immancabilmente parte della stessa interpretazione. Con ciò, la serietà della ricerca storica non viene diminuita, ma aumentata, in rapporto non solo al passato e al presente, e accresciuta anche in rapporto al futuro che ci attende, sempre consapevoli che ogni interpretazione resterà indietro rispetto al testo biblico gravido di infinita ricchezza, tanto quanto il Suo Autore.
Segue la riflessione sul Natale come è posta da Sant’Agostino.
L’Avvento: Come parlare oggi all’uomo
Qui sotto il link
Sant’Agostino oggi – Rondina Padre Marziano 21/12/2012 – Radio Maria
Data di pubblicazione: 21 Dicembre 2012
Di: Rondina Padre Marziano
Tratto da: Sant’Agostino oggi L’Avvento
Per gentile concessione di Radio Maria del 07/06/2023
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