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Fonte Messaggero di Sant’Antonio
Ringraziamo Vincenzo Ciarlante, amico da lunghi anni, per averci concesso questa testimonianza sulla sua attività di tipografo ed Editore a servizio del Vangelo, alla sequela della vocazione della carta stampata.
Per la Redazione
Marcello Giuliano
Quando decisi di mettermi in proprio nel settore grafica e stampa, dopo 15 anni di lavoro dipendente, con fortunate esperienze in aziende che erano per me l’università nel settore, pensai di scegliere, come clienti da raggiungere, parrocchie e ambienti religiosi.
A quei tempi, la stampa cattolica promossa da parrocchie, conventi o monasteri, era quasi sempre male
impaginata, male organizzata e per gli stampatori ritenuta di basso profilo. Eppure, stampa e carta costavano come altri stampati curati per aziende o altro.
L’idea si rivelò vincente e, in poco tempo, con soddisfazione, raccolsi la fiducia di frati, monaci, suore e parroci. Così che la base del mio lavoro si sviluppò proprio nell’ambito in cui più stavo a mio agio.
Dopo riviste, periodici, opuscoli, arrivò presto qualche amico che mi chiese di stampare libri. Quasi sempre ottimi sussidi per approfondire la Fede e la ragione in vista della Fede. Insomma, storia, cultura, spiritualità, esperienze missionarie. Tirature da 1000, 2000 copie. Così decisi di dare dignità esistenziale a questi Autori iscrivendomi alla Bibliografica nazionale per ottenere gli ISBN, codice di battesimo e registrazione del libro in modo da poter essere richiesto da tutte le librerie d’Italia.
Scelsi come nome della Casa editrice MASSIMILIANO KOLBE.
Le motivazioni della scelta del nome San Massimiliano Maria Kolbe, erano molteplici. La principale era la Sua tenacia nel diffondere in Europa, durante la Seconda guerra mondiale, il Suo periodico, “Il cavaliere dell’Immacolata” in quantità enormi, con contro non solo gli avversari politici e religiosi, ma anche buona parte della Sua fraternità conventuale.
Ricordo una sua frase che stampai sui miei blocchi aziendali ad omaggio dei clienti:
“Bisogna inondare la terra con un diluvio di stampa cristiana e mariana, in ogni lingua, in ogni luogo, per affogare nei gorghi della verità ogni manifestazione di errore che ha trovato nella stampa la più potente alleata; fasciare il mondo di carta scritta con parole di vita per ridare al mondo la gioia di vivere”.
Ma la svolta è stata quando ho incontrato gli Eremiti di Minucciano
Ad oggi più di 100 titoli
Successivamente, lo sviluppo editoriale si è concentrato su tante pubblicazioni storiche abbandonate dalle case editrici cattoliche, sempre alla ricerca di novità teologiche, o di tendenza.
Questa promozione si è sviluppata con i monaci dell’eremo di Minucciano, con i quali ho avuto la fortuna (e la Grazia) di sviluppare una lunga amicizia, e che hanno proposto di ristampare opere che ormai erano completamente sparite dalle librerie: Cristianesimo vissuto, di Pollien, Lo Spirito e la Sposa, di Vonier, Teologia della storia, del Calmel, e numerosi altri.
Con i monaci, abbiamo redatto tre collane: “Laboratorio della Fede”, promossa da un folto gruppo di laici e oblati dell’Eremo; “Oriente cristiano”, che rivaluta tutta una esperienza cristiana e pastorale anche in ambito dei fratelli ortodossi; “La Sapienza cristiana”, con approfondimenti teologici e di spiritualità.
Ad oggi abbiamo stampato 50 titoli recuperando spiritualità, vita di santi monaci, dottrina e fondamenti di fede.
I libri possono essere richiesti a:
– Laboratorio della Fede scrivendo una mail a: padrelorenzo@hotmail.it
– Eremo della Beata Vergine del Soccorso 55034 MINUCCIANO (LU) (tel. 0583 610084)
– Edizioni Kolbe 24010 Ponteranica (BG) Via Monviso, 27/D – info@centrograficostampa.it
Ad oggi alla Bibliografica abbiamo depositato più di 100 titoli, molti dei quali hanno avuto una storia di apostolato e di preghiera.