Dalle riprese di The Passion di Mel Gibson, la vita di Jim Caviezel, cattolico, e attore che impersonò Gesù, cambiò completamente convertendosi profondamente alla fede.
Da allora egli gira il mondo incontrando vere folle alle quali porta la testimonianza evangelica.
Ecco la sua preghiera al Padre in aramaico come dal Film The Passion.
Per Caviezel Gesù è diventato tutto.
Nelle interviste a King, che hanno avuto luogo il 1° e il 3 aprile 2005, Caviezel, cattolico, ha ricordato che Giovanni Paolo II è stato molto importante per il suo percorso da attore, anche per convincere il padre che quella era la sua vocazione. Il padre ha acconsentito ad accompagnarlo nella sua decisione di diventare un artista quando Caviezel gli ha ricordato che lo stesso Wojtyła era stato un attore.
Caviezel ha detto che il magistero di Giovanni Paolo II era come un “allenamento” per lui. “La mia interpretazione si basa sulla verità, e tutto quello che leggo del Santo Padre, nella Lettera agli Attori, parla della verità. Ci sono un bene e un male, ed è importante far sì che il bene non sembri male e che il male non sembri bene. Chiamare le cose con il loro nome. E questo è il mio ‘allenamento’. Credo che quando ha parlato alla gente lo abbia fatto col cuore. E quando parli a un milione di persone o stai recitando davanti a un altro attore parli col cuore. E questo è l”allenamento’ da cui proveniva Giovanni Paolo II”.
Da Aleteia QUI
Testimonianza di Jim Caviezel sottotitolata in italiano
Potremmo ricordare innumerevoli e toccanti scene di Mel Columcille Gerard Gibson, nel Film The Passion, come il dolore di Maria lungo la via del Calvario, quando vede Gesù cadere sotto la croce e ricorda visivamente le cadute di Gesù bambino, lo rialza, lo abbraccia, lo consola, tanti anni prima; anni già
segnati, nel cuore della Madre di Dio, dalle cadute sotto la croce, sotto il peccato degli uomini. Cadute profetiche.
Ora, dopo una lunga preparazione, Gibson e Caviezel stanno girando The Passion: Resurrezione, che rappresenterà le ore di quei tre giorni dalla morte alla Resurrezione.
Ora, il mio sogno è, come gli scrissi a quel tempo, tramite Cinecittà, -chissà se mai lesse quelle mie povere righe, ne dubito-, che illustrando cinematograficamente quelle ore, quei giorni, trattandosi di racconti post pasquali, come tutti i Vangeli, nel racconto che certo ne faranno gli Apostoli, Gibson metta in scena diversi episodi della vita privata e pubblica di Gesù. Quasi una Vita di Cristo dalla certo grandemente intensa profondità spirituale come Gibson sa fare.
Attendiamo la seconda parte.
Mel Gibson è da diversi anni che sta sviluppando un sequel del suo controverso e brutale La Passione di Cristo, il titolo con cui è conosciuto al momento il progetto è Passion of the Christ: Ressurection.
10 Gesù al cinema: da “La Passione di Cristo” a “Maria Maddalena”
Diversi anni fa lo sceneggiatore Randall Wallace (Braveheart – Cuore Impavido) parlando con The Hollywood Reporter rivelava che stava scrivendo”La Passione di Cristo 2″ con Gibson.
Ho sempre voluto raccontare questa storia. La Passione è l’inizio e c’è ancora molta storia da raccontare. La comunità evangelica considera La Passione il più grande film mai uscito da Hollywood, e continuavano a dirci che un sequel sarebbe ancora più grande. Da Blogo QUI)