No alla dittatura del pensiero unico! Libertà di espressione anche per il Generale Vannacci

Fonte Provita & famiglia

Non ho condiviso alcune forme di espressione del Generale Vannacci da lui usate nel suo libro subito fatto oggetto di aggressione da parte di taluni politici e stampa allineate. C’è un video nel quale il generale ben spiega cosa intendeva dire …

Se ben si ascolta si capisce il suo intento. Certo, il Generale avrebbe potuto destare una minore opposizione se avesse spiegato meglio il significato della parola “normale” già nel libro stesso, visto che, evidentemente, molti, anche politici e giornalisti, non la conoscono, o non vogliono conoscerla.
Forse troppo ghiotta per loro l’opportunità di dare addosso a chi voleva esprimere un pensiero del tutto legittimo. Ma taluni che si fregiano del titolo di appartenenza alle istituzioni hanno ben pensato di utilizzarle per le loro battaglie personali.

“Quello che sta accadendo nei confronti del Generale Vannacci rappresenta una minaccia alle fondamenta della libertà in Italia.

Il Generale Roberto Vannacci, un pluridecorato dell’esercito, è diventato negli ultimi giorni il bersaglio dei paladini del politicamente corretto. Il suo crimine? Aver scritto un libro, “Il mondo al contrario”, in cui esprime la sua contrarietà al pensiero unico dominante (gender, lobby lgbt, ambientalismo, tasse, animalismo, ecc.). …” Ecco l’articolo completo di Provita & Famiglia: No alla dittatura del pensiero unico! Libertà di espressione per il Generale Vannacci (provitaefamiglia.it) con la petizione.

Pro Vita & Famiglia invita a firmare liberamente la petizione contro il pensiero unico, secondo la libertà di espressione sancita nell’art. 21 della Costituzione italiana, indirizzandola al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, per chiedere che venga rispettato il diritto di libertà di espressione del Generale e di ogni cittadino italiano.

Personalmente ritengo che ogni cittadino possa firmare tale petizione in onore del principio di libertà di espressione al di là delle stesse idee espresse dal Generale. Anche coloro che si ritengono “diversi” o di dover sostenere i cosiddetti “diversi” hanno goduto e godono di questa libertà.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?

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