La classica origine di un ospedale italiano.

Negli ospedali, nei quali Cristo stesso, nelle sue membra, viene accolto e curato, sostentato e nutrito, sempre ricorre uno speciale medicamento, quello della pietà, con il quale efficacemente noi possiamo alleviare con misericordia le afflizioni dei poveri.” (anno 1219); questa frase esprime bene da quale radice origina tutta l’immensa storia degli Spedali Civili di questa città (di Brescia).

In questo periodo accanto alle corporazioni di artigiani e di mercanti già esistenti sorsero in breve tempo vivaci confraternite di laici con una forte connotazione religiosa, vicine spesso agli ordini cosiddetti mendicanti (Domenicani, Francescani, ecc), dedite alle opere di misericordia. Nel 1232 si costituì il Consorzio di Santo Spirito ad opera del vescovo Guala de Roniis, già priore dei Domenicani e fu soprattutto al convento dei Domenicani che fece capo.

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Marthe Robin: una mistica contemporanea

Una figura singolare del nostro tempo, mistica straordinaria, di cui è in corso a Roma il processo di beatificazione, è quella di Marthe Robin, vissuta dal 1902 al 1981. Segnata ben presto dalla malattia che la ridurrà paralizzata a letto, dal 1928 fino alla morte si ciberà esclusivamente della sola eucaristia ricevuta una volta la settimana. Starà per più di cinquant’anni senza mangiare, senza bere e senza dormire.

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Cicely Saunders e la nascita delle cure palliative al posto dell’eutanasia

La nostra tradizione è quella che ha dato origine all’istituzione dell’ospedale. E’ quella che ha insegnato all’umanità uno sguardo nuovo sulla sofferenza, sulla carne che patisce.

All’origine dei primi ospedali troviamo persone intente a lenire il dolore dei sofferenti: Elena, madre di Costantino, fondatrice di uno xenodochio a Costantinopoli; l’imperatrice Pulcheria, che si adoperò per costruire ospedali e ospizi per i pellegrini; Fabiola, penitente della stirpe dei Fabi, a cui san Girolamo attribuisce la fondazione del primo nosocomio in Roma verso al fine del IV secolo…Insomma tante donne caritatevoli, come la Veronica e le donne dei Vangeli.

All’origine delle cure palliative moderne troviamo un’altra donna, a noi contemporanea: Cicely Saunders.

A Lei è dedicato un aureo libretto che in questi tempi potrebbe essere prezioso: “Vegliate con me” (EDB), con la prefazione di tre medici esperti in cure palliative. La Saunders è considerata universalmente la fondatrice dell’hospice moderno, Leggi tutto “Cicely Saunders e la nascita delle cure palliative al posto dell’eutanasia”

Dove non giunge Cristo, c’è Erode.

 

Il documentatissimo libro “Strage di innocenti. La politica del figlio unico in Cina” (Guerini), a cura di Antonello Brandi e della Laogai research foundation, dimostra implacabilmente come oggi, nel XXI secolo, migliaia e migliaia di bambini vengono uccisi nel grembo della madre, in qualsiasi periodo della gestazione, oppure vengono affogati, strozzati, lasciati morire di freddo, una volta nati.

Con conseguenze terribili: l’invecchiamento della popolazione, la pazzia e il suicidio di moltissime donne, l’incredibile numero di orfani e di bambini senza esistenza legale che vagano per il paese… Quello che accade in Cina, lo si sa molto bene, avviene anche in India, con modalità analoghe ed effetti similari. Tra questi, il più evidente, è che a lasciarci le piume sono più spesso le femmine.

Ebbene, chi ama la storia sa che quello che succede oggi in questi due grandi paesi, che insieme costituiscono quasi un terzo della popolazione mondiale, è sempre accaduto, in passato, anche nella vecchia Europa o nel nuovo Mondo. Sino all’avvento del cristianesimo. Leggi tutto “Dove non giunge Cristo, c’è Erode.”

Il card. O’Connor e l’aids

aids

J. Joseph O’ Connor è stato arcivescovo di New York sino all’anno 2000. Viveva in una città fortemente secolarizzata, con un altissimo tasso di aborti, forse il più alto del mondo libero, ed una forte presenza di gay, frequentatori delle cosiddette bath houses, case in cui si consumavano orge, droga, festini sadomaso e quant’altro. Lungi dal conformarsi allo spirito del tempo e del luogo, O’ Connor difese la visione antropologica cattolica, ribadendo i principi della Chiesa: no al preservativo, come metodo di riduzione, presunta, dell’aids; immoralità degli atti omosessuali, da lui definiti “contro la legge naturale“; opposizione ferma alle prime leggi discriminatorie contro la cosiddetta “omofobia” ed ai principi e movimenti abortisti. O’ Connor fu addirittura creatore, nel 1991, di un nuovo ordine denominato Sisters of Life (o Sorores Vitae), dedite alla difesa del “rispetto della sacralità della vita umana”, soprattutto nascente.

Alla sua morte Repubblica lo ricordò così: “Il cardinale O’Connor è stato una figura di primo piano nel mondo cattolico e una delle personalità religiose più in vista d’America, noto per le sue battaglie anti-abortiste e per le sue dichiarazioni contro l’omosessualità, contrario al sacerdozio delle donne, ma anche voce dei deboli e degli emarginati“.

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L’AMORE DI DUE PAPI PER I GIOVANI

GIOVANI, SBALLO, SUPERFICIALITÀ, DROGA, AGGRESSIVITÀ, BULLISMO, VUOTO, ISOLAMENTO, DIVERTIMENTO … Ma c’è chi crede in loro e li ama.

In questi giorni, per qualcuno di vacanza, ecco l’opportunità di pensare, pregare e decidere a fianco dei giovani, Leggi tutto “L’AMORE DI DUE PAPI PER I GIOVANI”

Peste nera, caccia a cristiani ed ebrei. Una pagina di storia illuminante sulle eresie

Nel 1347-1350, come è noto, l’Europa fu devastata dalla peste nera. Si trattò di una ecatombe senza precedenti, tanto che alcuni storici sostengono che quella epidemia pose fine ad un’epoca, per aprirne una nuova. La mortalità oscillava tra i 40 e il 70% a seconda della forza degli individui colpiti e delle loro condizioni. Fu effettivamente una iraddiddio travolgente, che portò da una parte a grandi interrogativi sull’uomo e su Dio, dall’altra a splendide opere di carità e di dedizione ai fratelli, e, infine, a paure inenarrabili, a fobie ed incubi ben comprensibili.