Dal Diario Facebook del 6 Gennaio 2024 (QUI)
L’Adorazione dei Magi, firmata da Gentile da Fabriano e datata 1423 (ha dunque appena festeggiato i 600 anni) è uno dei capolavori che abbiamo tutti ammirato agli Uffizi di Firenze e ne siamo usciti quasi frastornati dopo esserci inoltrati
«nella fantasmagoria dei colori, nella stupefacente descrizione delle vesti, nell’eleganza squisita delle pose, negli episodi minori che offrono uno spaccato di vita quotidiana. L’occhio dello spettatore si perde alla ricerca dei particolari, guidato dall’oro delle aureole, dei copricapi, dei corpetti, delle cinture, delle else, delle spade, dei finimenti dei cavalli.» (Giuseppe Nifosì).
Torniamo a “leggerla” ordinatamente, dal centro alla periferia.
1. La stella si ferma sopra la grotta e il primo dei Magi è già prostrato in adorazione.
2. Quella stella l’hanno vista loro tre da lassù sul cucuzzolo, mentre laggiù nel porto sono pronte le barche per il grande viaggio. Davanti alla porta della città sta avvenendo un assassinio: il mondo è in balìa del male, ma quella stella è indizio di un misterioso bene che da qualche parte deve esserci. Val la pena partire. È la prima lunetta.
3. Nella seconda lunetta i tre Magi sono al centro del corteo che sale verso Gerusalemme.
4. Nella terza lunetta entrano in città: smarrita la visione della stella possono solo domandare; quindi si avviano verso Betlemme.
5. L’Adorazione dei Magi è letteralmente incorniciata dai fatti che immediatamente la precedono e la seguono in quel memorabile anno che divide in due grandi tempi la storia: prima e dopo Cristo.
Nel coronamento, al centro sta l’Eterno benedicente e ai sui lati l’angelo Gabriele da una parte e la Madonna Annunciata dall’altra…
6. …e nella predella sulla sinistra c’è il Natale sotto un memorabile cielo stellato, con la luna e il gran bagliore dell’angelo che porta l’annuncio ai pastori; al centro la fuga in Egitto; infine la Presentazione al tempio (che posto nella versione originale conservata al Louvre).
Ecco: in questo capolavoro c’è tutto: tutte le tappe dell’avvenimento dell’Incarnazione, con le feste che ce ne fanno fare memoria dallo scorso 25 marzo al prossimo due febbraio. VEDERE PER CREDERE.
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