DOPO ANNI DI BUIO. GRAZIE A DIO HO RIVISTO LA LUCE!

Van Gogh, La vigna rossa, Arles novembre 1888, Mosca, pinacoteca Pushkin

Dal Blog di Padre Livio la bella testimonianza del 12 Aprile 2023 firmata da un lettore che si dichiara omosessuale.

Buonasera padre Livio, sono Stefano e le scrivo dalla Toscana.

La seguo quotidianamente nella trasmissione “Lettura cristiana della cronaca e della storia”, e la ringrazio, per il grande lavoro cristiano e giornalistico che giorno dopo giorno prepara per noi ascoltatori delle sue trasmissioni.

Stasera su internet ho letto un’articolo sul Messaggero relativo alla decisione della chiesa tedesca di

benedire le coppie omosessuali, in disaccordo con la chiesa di Roma.

Le chiedo scusa anticipatamente se la mia mail sarà un po’ lunga, ma secondo me è necessario soffermarsi sull’argomento, che risulta essere molto delicato.

Premetto che sono un ragazzo omosessuale che per anni non ha rispettato il proprio corpo, tempio dello Spirito Santo. Mi sono lasciato travolgere dalle passioni, ho rincorso il piacere effimero della carne disprezzando il mio corpo, dono del grande amore di Dio.

Ho avuto storie leggere e storie importanti, fino ad un anno e mezzo fa, dove in seguito ad un pellegrinaggio in un luogo mariano italiano, ho sentito che la mia vita stava seguendo strade sbagliate! Ero caduto purtroppo anche nell’occultismo, e ringrazio Maria Santissima che schiacciando la testa del serpente mi ha salvato, prendendomi per mano e indicandomi la strada della Verità che è Cristo.

Ho riniziato a frequentare la Chiesa, i Sacramenti, e la mia vita adesso ha un senso, perché come ci insegna Maria a Medjugorje “senza Dio non potete fare nulla”! Senza Dio la nostra vita non ha senso. Adesso sono felice, innamorato della vita e sereno. 

Non sono qui a dire che dall’omosessualità si guarisce, come ci vuol fare credere qualcuno. L’omosessualità non è una malattia.

Io sono un ragazzo omosessuale cristiano, che dopo anni di buio, grazie a Dio ho rivisto la Luce. Ho scelto di vivere cristianamente la mia omosessualità, nella castità, ma con gioia, perché la pace e la gioia non sono date dai sensi, ma da Dio. 

Nella mia vita non ho mai partecipato ad un Pride, perché lo trovo assurdo. Cosa mi manca? Che battaglie devo portare avanti? Quali diritti di essere umano mi sono negati?

Dio è Amore, me lo insegna la lettera di san Giovanni apostolo. 

Il Signore mi conosce bene, e mi ama nelle mie miserie. Ho sempre trovato sacerdoti che mi hanno accolto, e di questo rendo grazie al Signore.

Ma per venire al tema della mia mail, il concetto di coppia e ben diverso da quello che la Chiesa tedesca sta cercando di portare avanti.

Sono un misero peccatore, e non sono nessuno per giudicare. Il giudizio spetta solo a Dio, ma possiamo riflettere e prendere le distanze.

Benedire una coppia omosessuale, può lasciare spazi di fraintendimento relativo al concetto di famiglia. La famiglia è quella composta da un uomo, una donna e dei figli. La famiglia pensata da Dio.

Due uomini possono amarsi, certo, ma non saranno mai una famiglia, perché la famiglia è aperta alla vita, e due uomini o due donne come possono generare una vita? Possono farlo mettendo in moto macchine infernali di fecondazione surrogata, in netto contrasto con quanto Dio desidera e benedice.

Esiste l’amore tra due persone dello stesso sesso, ed esiste un’amore di coppia aperto alla vita. Sono si, due amori, perché amare non è mai peccato, ma far passare il concetto di coppia omosessuale come famiglia, questo è lontano anni luce da quello che è il concetto cristiano.

Leggendo questo articolo ho sentito un sibilo lontano (ma non troppo!) che puzza di zolfo, travestendosi da angelo di luce, angelo di compassione…

Diavolo=divisore, e quando ci sono di mezzo scismi, c’è sempre un qualcosa di diabolico a giro!

Mi dispiace molto per il santo padre Papa Francesco, per il dolore nel cuore che deve sopportare per tali scelte ed accadimenti.

Non ci resta che pregare, e mi unisco alle preghiere rivolte al mio santo protettore san Giuseppe, uomo giusto e verginale, sposo di Maria Santissima, protettore della santa Chiesa di Dio.

Al suo Cuore Castissimo mi sono consacrato il 19 Marzo, e lo ringrazio per l’esempio di purezza, fedeltà e totale obbedienza al disegno di Dio, in questo mondo dove i piani della Creazione si stanno rovesciando.

I segreti di Medjugorje riguarderanno soprattutto la Chiesa…un avvertimento?

Grazie padre Livio per lo spazio che mi ha concesso.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?