Alla luce di quello che sta accadendo in Medio Oriente e in Europa, ci sembra utile segnalare di nuovo l’ultimo libro inchiesta di Giulio Meotti, La dolce conquista, in cui si ricostruisce in modo preciso e documentato la rete che finanzia e organizza la radicalizzazione e l’estremismo islamico.
Nel suo libro Meotti racconta il gigantesco “Progetto” di conquista organizzato dai regimi islamici ai danni di un’Europa.
Scrive nella Prefazione Boualem Sansal, scrittore algerino censurato in patria, attivo nella condanna del fondamentalismo islamico: …
«Meotti descrive una realtà che fa rabbrividire. Il cittadino medio non se ne accorge, ma la realtà di fondo è questa: l’islamismo sta colonizzando il mondo, procede a balzi dalla periferia al centro, imponendo i suoi ritmi, i suoi veli e il suo hallal, in attesa di una grande resa globale per poi promulgare la sua legge di ferro sulla Terra, in nome di Allah, l’Altissimo. Che fare? La battaglia è persa? Dobbiamo venir meno al nostro dovere e accontentarci del conforto dell’indifferenza? A quale prezzo? Da quando a Roma, nel 1984, fu posata la prima pietra della Grande Moschea, alla presenza di tutta la classe dirigente, l’Europa è stata posta al centro di un “Progetto” per “stabilire il regno di Allah in tutto il mondo”. Da allora, in Francia sono state costruite più moschee in trent’anni che tutte le chiese in un secolo. Bruxelles è stata trasformata nella “base dei Fratelli Musulmani” nel Vecchio Continente e l’Italia il paese dove hanno investito di più. Nella Germania post-cristiana oggi si autorizza il muezzin a chiamare alla preghiera. |
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