Ammalati del tempo che scorre

Fonte San Giovanni Rotondo Free

L’articolo presenta la “cronofagia”, l’essere assorbiti dal tempo, ignari di quello che comporta per l’uomo del terzo millennio, votato al malessere esistenziale, psicologico e spirituale.

Società e perdita del tempo

La società contemporanea è dominata dall’ansia, dallo stress, dalle insoddisfazioni; è afflitta dal non avere tempo libero, sempre più raro e prezioso. Viviamo facendoci fagocitare dai nostri impegni perenni, il più delle volte

senza senso, senza obiettivi. O meglio, un obiettivo c’è: portarci lontani dalla nostra coscienza.

Dedichiamo le nostre giornate al lavoro e, per il restante tempo, ai social, con qualche sguardo a flash di informazioni e acquisti online. Di giorno o di notte, non fa differenza, poiché 24 ore su 24 internet è nelle nostre case e nelle nostre tasche con uno smartphone di ultima generazione.

La tendenza dominante dell’essere assorbiti caratterizza ed influisce sulle nostre vite. Tendenza ben descritta dal termine cronofagia, che deriva dal greco χρόνος- (chronos, tempo) e -ϕαγεῖν (faghein, mangiare).

Pittore di Nausicaa, Rea offre la pietra a Crono,
particolare, ca. 460–450 a.C.
New York, Metropolitan Museum of Art
Fonte Wikipedìa

Come il buon senso popolare afferma, ogni medaglia ha il suo rovescio, anche la cronofagia ha il suo rovescio.

Se da un lato ci distrae, dall’altro ci fagocita e rapisce in un mondo senza confronti autentici e intimi.

Facciamo fatica a parlare di sofferenza, facciamo fatica a parlare di spiritualità, di senso del vivere, di vocazione alla vita.

Non vogliamo più riflettere, ma vivere nell’immagine, nell’apparire, nella cultura del non senso. Nel nichilismo più assoluto, direi, nel relativismo più assurdo. Dove sono finite l’empatia, il confronto con la finitezza umana, l’amore per il prossimo? Non abbiamo tempo per pensarlo o non vogliamo confrontarci?

Libertà e alienazione

Nel suo libro, “Fuga dalla libertà”, scritto nel 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, Erich Fromm analizza la moderna società occidentale di allora e il senso di alienazione e solitudine che essa può generare nell’individuo.

Fromm sostiene che l’uomo moderno, pur godendo di una maggiore libertà individuale rispetto al passato, spesso si sente oppresso dalle sue scelte e dalle responsabilità che esse comportano. Non resta che “fuggire” dalla propria libertà, come oggi si fugge nelle inconsce adesioni a ideologie o movimenti di massa, oppure, nella dipendenza da droghe o da altre forme comportamentali ed affettive.

Attenzione, apriamo gli occhi, si tratta di strade preparate da un certo potere capitalistico che deve legare ogni nostra attività alla produttività e monetizzarla.

Il tempo frammentato

Anche l’amore diventa spettacolo da monetizzare, basta vedere alcuni talk show, che, dietro un’ apparente ricerca dell’anima gemella, inseguono l’audience.

È come quando siamo impegnati ossessivamente nell’uso dei social network, e senza saperlo, siamo vittime di efficaci strategie di marketing a scapito della nostra coscienza.

Non siamo padroni di niente, schiavi del tempo, dobbiamo pianificare tutto: i momenti di svago organizzati in anticipo, le telefonate con amici programmate, le passeggiate cronometrate, il mangiare, il dormire, il fare la doccia, tutto deve essere sfruttato in ogni minuto fino ad arrivare al meritato weekend libero e, ahimè, anche lì nasce un problema; bisogna portare a termine quello che non si è riuscito a fare in settimana.

Cronofagia e insonnia, un binomio insospettato

L’insonnia, Tacuinum sanitatis casanatensis,
Sec. XIV

La scienza medica e psicologica ci aiuta a capire come la cronofagia e l’insonnia siano strettamente collegati. Le alterazioni del sonno possono avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale. L’insonnia, in particolare, può causare una serie di problematiche come difficoltà di concentrazione, aumento dello stress, dell’ansia e della depressione, riduzione delle capacità cognitive, diminuzione della memoria a breve termine e della produttività lavorativa (Chen et al., 2020). Inoltre, l’insonnia è stata associata ad un maggior rischio di malattie cardiovascolari, diabete, obesità e altre patologie croniche.

La privazione cronica del sonno può anche compromettere il sistema immunitario, aumentando la suscettibilità alle infezioni. Pertanto, è importante valutare la qualità del proprio sonno e cercare di adottare abitudini salutari per favorire un riposo adeguato e di qualità.

Attenzione, perché la scienza ci dice anche che l’utilizzo esagerato dei dispositivi elettronici, in particolare durante la notte, può interferire con la qualità del sonno e causare l’insonnia.

Le alterazioni del sonno possono avere effetti negativi sulla salute generale, il benessere mentale e le prestazioni cognitive.

Gli effetti a breve termine sulla salute delle persone che soffrono di insonnia possono includere stanchezza, sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, irritabilità e ansia.

A lungo termine, l’insonnia può aumentare il rischio di sviluppare malattie croniche come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari (Cappuccio et al., 2010). Inoltre, l’insonnia può influire sulle relazioni interpersonali e sul lavoro, poiché la persona che ne fosse affetta, potrebbe essere meno produttiva, avere difficoltà a mantenere la concentrazione e la memoria, e mostrarsi meno socievole.

Dipendenza dalle piattaforme streaming

Per quanto riguarda la dipendenza dalle piattaforme di streaming, questa può portare ad un tempo trascorso davanti allo schermo più elevato del normale, a causa della continua disponibilità di contenuti online. Ciò può portare ad uno squilibrio tra il tempo dedicato alle attività ricreative e quello dedicato al riposo, compromettendo la qualità del sonno e la salute in generale. L’insonnia risulta essere spesso in comorbidità con disturbi psichiatrici quali depressione, ansia e suicidio (Chen et al., 2020).

In sintesi, è importante tenere sotto controllo l’utilizzo dei dispositivi elettronici, particolarmente nella fascia oraria prima di andare a dormire, per garantire un riposo adeguato e una buona salute generale.

Essere perennemente connessi e contattabili rende difficile riuscire a ‘staccare’ dal mondo. Elemento fondante, quest’ultimo, per adempiere al comandamento per eccellenza: “ama il prossimo tuo come te stesso” (Mt 12,29).  Emblema di movimento armonico relazionale tra il prendersi “a cuore” e il “prendere a cuore” l’altro.

Cronofagia e coscienza

Presi, fagocitati dal tempo, non ci fermiamo più nel chiuso della stanza a pregare come suggerito dall’antropologia cristiana. Il rischio è un assorbimento nella rapidità e nella frenesia della nostra società senza coscienza.

Cosa possiamo fare per recuperare la coscienza? Prima di tutto è necessario appropriarsi del tempo, prestare attenzione alle nostre emozioni e al nostro corpo, notando i segnali e i bisogni. Possiamo fermarci, possibilmente di sera, al ritorno da ogni sorta di attività, spegnere il bip di notifica, o qualsiasi interferenza, prenderci cinque minuti e fare un piccolo bilancio della nostra giornata.

Gesù, nel Vangelo secondo Matteo (6:9-13), offre un suggerimento su come farlo. Diversi sono gli insegnamenti biblici e frasi di Gesù che possono aiutarci a capire l’importanza del tempo proprio e della cura di noi stessi. In effetti, Gesù stesso invitava i suoi discepoli a prendersi il tempo per riposare e pregare

Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare (Luca 5, 16)

Suggerimenti veterotestamentari

Mosè prega – Fonte Vatican News

La Bibbia ci insegna anche che il lavoro non deve diventare la nostra unica preoccupazione nella vita, ma che dobbiamo trovare un equilibrio tra le nostre responsabilità e il tempo libero (Ecclesiaste 3,1-8):

1 Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: 2un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato, 3 un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire; 4 un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare, 5 un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci; 6 un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via, 7 un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare; 8 un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
9 Che profitto trae dalla sua fatica colui che lavora? 10Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino. 11 Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta. 12 Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, 13 ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio. 14 Io ho riconosciuto che tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché gli uomini lo temano. 15 Ciò che è, è già stato prima, e ciò che sarà è già stato, e Dio riconduce ciò ch’è passato.

L’esempio di Mosè può anche ispirarci a prendere delle pause e riflettere sulla nostra vita.

Dopo aver guidato gli ebrei attraverso il deserto per molti anni, Mosè decise di ritirarsi sul Monte Sinai per pregare e meditare (Esodo 34,28). Questo periodo di solitudine e riflessione gli permise di rinnovare la sua relazione con Dio e di ottenere la guida e l’ispirazione necessarie per continuare la sua missione.

Curare e vincere la cronofagia

In conclusione, sebbene la cronofagia sembri essere diventata una caratteristica della società moderna, dobbiamo combatterla riappropriandoci del proprio tempo per la nostra salute mentale e fisica. Dobbiamo imparare a bilanciare le nostre attività quotidiane con momenti di riposo e di svago, in modo da garantire il nostro benessere.

L’esame di coscienza è un’importante pratica spirituale che può aiutarci a sviluppare uno spazio interiore più profondo. Questa pratica consiste nel fare un bilancio delle nostre azioni e dei nostri pensieri, riflettendo su ciò che abbiamo fatto bene e su ciò che avremmo potuto fare meglio.

L’esame di coscienza può essere considerato uno strumento per la crescita personale e spirituale, in quanto ci aiuta a prendere

Fonte Papaboys

consapevolezza di noi stessi e delle nostre debolezze, permettendoci di lavorare su di esse e di migliorare come individui.

Ma l’uomo di oggi, del terzo millennio, non ne vuole sapere; vuole distrazioni e formule precostituite per non riflettere sul senso della sofferenza. Del resto, chi non si ricorda “Basta un poco di zucchero e la pillola va giù e tutto brillerà di più” (Mary Poppins)?

Paradossalmente, in certe situazioni di disagio, più la pillola va giù più vanno giù le emozioni.

In ogni caso, l’importanza dell’esame di coscienza come strumento di sviluppo personale e spirituale non può essere sottovalutata. Esso ci permette di entrare in contatto con lo spazio interiore, di conoscerci meglio e di diventare persone più consapevoli e autentiche.

Ritrovare l’equilibrio interno

Pure nel mio libro L’equilibrio interno perduto, come ritrovarlo, edito dalla D’Ettoris editori 2023, sottolineo l’importanza dell’equilibrio interiore per il benessere psicofisico e spirituale delle persone. Si suggerisce l’importanza della pratica meditativa come strumento per migliorare la concentrazione e per sviluppare uno spazio interiore più profondo. La meditazione permette di entrare in contatto con il nostro vero sé, di accettare emozioni e pensieri senza giudicarli, e ritrovare quell’equilibrio interiore necessario per una vita felice e appagante che il multitasking e/o le distrazioni causate dai social network e dalle tecnologie iper moderne possono impedire di raggiungere. Infatti, la capacità di concentrarsi su una singola attività è diventata sempre più difficile in un mondo caratterizzato da continua stimolazione e da una costante richiesta di attenzione.

Per ritrovare l’equilibrio interiore, è quindi importante imparare a governare tempo e distrazioni, concentrandosi su una singola attività alla volta, cercando di evitare le tentazioni delle tecnologie moderne, quando possibile.

Inoltre, è importante sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie esigenze, imparando a compiere scelte consapevoli che rispondano alla propria autenticità e ai propri valori.

Imparare a parlare di sofferenza e di senso di essa senza cercare di afferarne l’idea cognitivamente perché ciò che si percepisce nel cuore non sempre trova ragionevole spiegazione.

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Bibliografia

Chen, T. L., Chang, S. C., Hsieh, H. F., Huang, C. Y., Chuang, J. H., & Wang, H. H. (2020), Effects of mindfulness-based stress reduction on sleep quality and mental health for insomnia patients: A meta-analysis. Journal of psychosomatic research, 135, 110144.

Consiglio, F. (2022), Non lavorare stanca. Il cambiamento del concetto di lavoro dall’antichità a oggi. State of Mind.

Galibert, J.-P. (2015), I cronòfagi. I 7 principi dell’ipercapitalismo. Stampa Alternativa.

Kabat-Zinn, J. (2004), Vivere momento per momento. Sconfiggere lo stress, il dolore, l’ansia e la malattia con la mindfulness, Edizioni TEA.

Mazzocco, D. (2019), Cronofagia. Come il capitalismo depreda il nostro tempo, D Editore.

Picotti, L. (2019). “Cronofagia” di Davide Mazzocco. Pandora Rivista.

Riccardi, P. (2023), L’equilibrio interno perduto, come ritrovarlo, Ed. D’Ettoris

Riccardi, P. (2020), La dimensione amorosa, tra intimità e spiritualità., Ed. D’Ettoris

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Autore: Pasquale Riccardi

Psicologo-Psicoterapeuta Docente Asl per la Seconda Università di Napoli Federico II, Formatore psicoterapeuta per centro Logos (Ce), riconoscimento M.I.U.R. Fra le sue più recenti pubblicazioni: La dimensione amorosa tra intimità e spiritualità, D’Ettoris, Catanzaro 2021; Psicoterapia del cuore e Beatitudini , Cittadella, Assisi 2018; Parole che trasformano. Psicoterapia dal vangelo. Cittadella, Assisi 2016

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