“Chiedo solo una verifica scientifica!”
Invece, no! Proibito voler approfondire il senso dei dati! La questione non è più essere favorevoli o no a un siero, o a qualunque altra cosa, ma essere d’accordo o meno con il pensiero unico di chi è al potere. Proviamo ad
ascoltare i passaggi e ce ne renderemo conto. La questione non è il mero contenuto, che può essere poi la guerra in Ucraina o le votazioni negli Stati uniti, ma il permettersi di avere da eccepire. Non è più possibile. Dietro l’angolo sempre la querela
Perché è stato impedito nei locali del Politecnico un congresso di bioetica, che prevedeva la durata di una settimana? Medici, filosofi, giuristi, bioetici da tutto il mondo, condannati al silenzio e la stampa che fa? Perché, all’ultimo momento, i membri invitati dell’ISS decidono di non partecipare? Che cosa vuol dire? Il Congresso ha dovuto trasferirsi in altra sede, abbandonando quella prestigiosa del Politecnico.
In cosa non voleva compromettersi il Rettore? Oggi, la resistenza non si fa sui monti, ma negli spazi del potere culturale! L’università non sarebbe luogo ideale per un confronto?
Nel video, l’intervista al filosofo e bioetico Paolo Becchi, già assistente alla cattedra di filosofia e sociologia del diritto della facoltà di giurisprudenza dell’Università del Saarland, in seguito borsista per il Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD). Nel 2010 aveva già scritto circa 200 pubblicazioni su temi concernenti la filosofia del diritto, la storia della cultura giuridica e la bioetica. È il maggiore studioso italiano del pensiero di Hans Jonas e si è occupato di Immanuel Kant e di Georg Wilhelm Friedrich Hegel dal punto di vista etico e politico, pubblicando diversi articoli scientifici a riguardo. Nel 2013 si avvicinò al Movimento 5 Stelle, venendo definito dalla stampa l’«ideologo del movimento», ma a gennaio del 2016 lo abbandonava, criticandolo duramente e scrivendo ad aprile dello stesso anno il libro Cinquestelle & Associati.