I rapporti tra il “sovranista” Orban e Francesco non erano, in passato, molto buoni. Ora sembra che sia cambiato più di qualcosa. Il presidente ungherese ha condannato l’attacco russo all’Ucraina, ha accolto moltissimi profughi ucraini, ma nello stesso tempo si è opposto sia alle sanzioni alla Russia che alla demonizzazione di Putin. Bergoglio deve aver gradito molto questa posizione, che è un po’ anche la sua. Non si dimentichi che Bergoglio nutre molta diffidenza verso gli Usa, mentre ha avuto sempre un ottimo rapporto con Putin, in alleanza con il quale, nel 2015, scongiurò l’attacco di Obama alla Siria (attacco che avrebbe potuto provocare, come oggi, una guerra mondiale).
Ebbene, dove si reca Orban, nella sua prima visita all’estero dopo la riconferma? In Vaticano, dove viene elogiato in modo inusuale. Per chi spera nella pace, perseguita oggi sia da Francesco che da Orban, e crede nella famiglia, che l’Ungheria è uno die pochi paesi a promuovere con politiche serie, una bellissima notizia!