L’EPIFANIA LETTA NELLO SPIRITO

Onufri, l’Icona del Battesimo, in Arti e Teologie

Liturgia del giorno 8 Febbraio 2022

Dal «Discorso sull’Epifania» attribuito a sant’Ippòlito, sacerdote ​(Nn. 2. 6-8. 10; PG 10, 854. 858-859. 862)

​L’acqua e lo Spirito   Gesù venne da Giovanni e ricevette da lui il battesimo. Oh fatto che riempie di stupore! Il fiume infinito, che rallegra la città di Dio, viene bagnato da poche gocce di acqua. La sorgente incontenibile, da cui sgorga la vita per tutti gli uomini ed è perenne, si immerge in un filo d’acqua scarsa e fugace.

Colui che è dappertutto e non manca in nessun luogo, colui che gli angeli non possono comprendere e gli uomini non possono vedere, si accosta a ricevere il battesimo di spontanea volontà. Ed ecco, gli si aprono i cieli e risuona una voce che dice: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» (Mt 3, 17).

Colui che è amato genera amore e la luce immateriale fa nascere una luce inaccessibile. Questi è colui che fu chiamato figlio di Giuseppe ed è il mio unigenito nella natura divina.

«Questi è il mio Figlio prediletto»: prova la fame, egli che nutre un numero infinito di creature; è affranto dalla stanchezza, egli che ristora gli affaticati; non ha dove posare il capo, egli che tutto sostiene nelle sue mani; soffre, egli che guarisce ogni sofferenza; è schiaffeggiato, egli che dona al mondo la libertà; è ferito al costato, egli che ripara il costato di Adamo.
Ma, vi prego, prestatemi molta attenzione: voglio ritornare alla fonte della vita e contemplare la sorgente di ogni rimedio.

Il Padre dell’immortalità inviò nel mondo il Figlio e Verbo immortale, che venne tra gli uomini per lavarli nell’acqua e nello Spirito, e, per rigenerarci nell’anima e nel corpo alla vita eterna, insufflò in noi lo Spirito di vita e ci rivestì di un’armatura incorruttibile.

Se dunque l’uomo è divenuto immortale, sarà anche dio. Se nell’acqua e nello Spirito Santo diviene dio attraverso la rigenerazione del battesimo, dopo la risurrezione dai morti viene a trovarsi anche coerede di Cristo.

Perciò io proclamo come un araldo: Venite, tribù e popoli tutti, all’immortalità del battesimo. Questa è l’acqua associata allo Spirito Santo per mezzo del quale è irrigato il paradiso, la terra diventa feconda, le piante crescono, ogni essere animato genera vita; e per esprimere tutto in poche parole, è l’acqua mediante la quale riceve vita l’uomo rigenerato, con la quale Cristo fu battezzato, nella quale discese lo Spirito Santo in forma di colomba.
Chi scende con fede in questo lavacro di rigenerazione, rinunzia al diavolo e si schiera con Cristo, rinnega il nemico e riconosce che Cristo è Dio, si spoglia della schiavitù e si riveste dell’adozione filiale, ritorna dal battesimo splendido come il sole ed emettendo raggi di giustizia; ma, e ciò costituisce la realtà più grande, ritorna figlio di Dio e coerede di Cristo.
A lui la gloria e la potenza insieme allo Spirito santissimo, benefico e vivificante, ora e sempre, per tutti i secoli. Amen. 

ORAZIONE  

O Dio, il cui unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?

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