Da Giotto a Maffiolo: con occhi nuovi voglio guardare.

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Maffiolo da Cazzano, Battesimo di Gesù, Chiesa del Corpus Domini, 1480 ca.,

Pagliaro di Algua1

 

In viaggio

Mentre scrivo queste righe, apprendo dalla pagina Facebook del Prof. Roberto Filippetti, collegata al suo sito, dell’ennesimo viaggio d’istruzione per accompagnare giovani studenti là, in un luogo ameno, alla scoperta della compagnia di persone strane:

«Parto per tre giorni coi maturandi a Desenzano del Garda. Parlerò di Leopardi, Pascoli, Montale e Ungaretti. Profumo di gigli e di tigli in questa vigilia della festa di Sant’Antonio. Profumo di magnolie e gelsomini (magari notturni). Il verde che era tenero ad aprile, ora è pieno, maturo, mentre già imbiondiscono … Uomo vero, tutto ti parla e tu parli a tutto il reale. Nel mondo normale (normalizzato) ti senti un po’ strano, diverso. Sei però in buona compagnia: quella dei santi e dei poeti, uomini “veri”.»

Se leggo il trafiletto di presentazione del sito, riportato da Google, trovo queste parole: Un impeto educativo attraverso la Bellezza. Veritatis splendor: l’arte, quando la grande arte riveste la Verità  di splendente Bellezza. Bellezza reale. Questo vale … 

 

Un incontro

 

Maffiolo da Cazzano, Moltiplicazione dei pani e dei pesci, particolare

 

Ascoltai il Prof. Filippetti da semplice partecipante al convegno annuale di fine agosto di insegnanti di religione della Diocesi di Bergamo, alcuni anni or sono. Seppe tenere un’assemblea, di oltre duecento docenti della Primaria ed Infanzia, tranquilla, in ascolto, appassionandola per oltre due ore. Un vero successo, con un pubblico più a farsi ascoltare che ad ascoltare un docente.

A tratti, il Professore intervallava la presentazione della Cappella degli Scrovegni con delicati e lievi spiritosi intermezzi, sempre, però, profondamente pertinenti, così da rafforzare l’attenzione senza distrarre. Una comunicazione di Giotto, che fu una comunicazione della sua simbologia cristiana, presentando una Cappella, che è una vera catechesi sui Misteri della Salvezza.

 

Il Prof. Roberto Filippetti, particolare dal Sito

Egli parlava a docenti senza dimenticare di volgersi verso ciascuno di noi, raggiungendo le diverse sensibilità, gradualmente, avendo di mira la grandezza del compito di docenti di piccoli, da accompagnare alla conoscenza del vero e del bello, verso lo stupore di una scuola che non si stanca di essere presente alla vita di ciascuno.

 

Il Prof. Roberto Filippetti, particolare dal sito

Insegnava prendendo per mano, con massima delicatezza, gustando con noi ogni piccolo passo della spiegazione, come se la proponesse per la prima volta.

 

La bellezza mi raggiungeva in un evento

Già mi stavo occupando con passione di Giotto e dell’arte per l’insegnamento della Religione Cattolica e la sua lezione mi trovava ben disposto. Ma ebbe l’effetto di decuplicare il mio interesse ed i relativi sforzi. Forse, senza il suo incontro, non sarebbe poi nato nel cuore quanto mi ha portato  a scrivere con e per gli altri, camminando insieme, tenendosi per mano anche tra le pagine di questo periodico, aprendoci a scoperte e riletture.

 

Maffiolo da Cazzano, Battesimo di Cristo, particolare

Certo, quell’incontro fu un evento per me. Mi ricordo che, alla fine della affascinante lezione, mi avvicinai per porgergli un quesito. Mi rispose con affabilità e cura, pur nella inevitabile brevità.

A tutti rese disponibili i suoi recapiti per consigli e scambi. Li conservai a lungo nel “cassetto”, finché, a metà del novembre 2016, mi decisi a scrivere una mail, sperando di non disturbare. Da allora, ogni tanto gli scrivo e le sue risposte sono essenziali; distillati di una parola contemplante, che verte alla radice, o, al vertice delle cose. Un’essenzialità che fa scuola in un mondo così pieno di parole vane, vacue, che stordiscono.

 

Esultare nella comunione

 

Maffiolo da Cazzano, Ultima Cena

 

A fine marzo, avendo fatto la mia personale rilettura del Cristo Pantocratore di Pagliaro, per la simbologia in tutto simile al Tondo di Giotto nella Scrovegni, gliene scrissi, inviandogli testi ed immagini. Fu per entrambi un’esultanza. La comunione di una gioia, pur senza esserci mai conosciuti, se non per scritto.

Così, il Professore pubblicò, sulla pagina Facebook dell’1 aprile c.a., la comunicazione di questo “nuovo inatteso ritrovamento” del segno del “153”, simbolo al quale, mi scrisse, lavora da oltre vent’anni.

Il Professore aveva ritenuto opportuno mettere a confronto i due tondi e li accostò coraggiosamente. Qualcuno potrebbe ritenere quasi un affronto a Giotto un simile confronto. Ma quale animo, se non lo stesso, deve aver mosso i due artisti e chi li ispirò? Avrebbe mai pensato il Maffiolo, -che ormai sento sempre più come un mio amico, un devoto che muove ad essere devoti, a me costantemente presente-, di essere paragonato un giorno a Giotto, almeno per la medesima simbologia adottata?

Per me, leggere quella pagina Facebook fu un segnale per capire verso dove muovere. Con occhi nuovi, lavati nelle acque del Battesimo, che rende nuove tutte le cose.

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  1. Le riproduzioni degli affreschi sono pubblicate su Istituto di Istruzione Superiore David Maria Turoldo – Zogno Bergamo, Pagliaro. Arte Fede Storia, Corponove, Giugno 2003.
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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?

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