Grazie al No, probabilmente salteranno alcune leggi. Tra queste il Corriere della Sera indica la legge sulla cannabis legale voluta dal radicale e renziano di ferro Giachetti (nella foto Pannella con Renzi e Giachetti).
Quella per la droga legale è una vecchissima battaglia di Pannella, sostenuta dai soldi di George Soros, che per decenni è sembrata impossibile; sino al governo Renzi, che ha smantellato le politiche sulla droga dei governi precedenti, piazzando in posti chiave, sul tema, proprio dei radicali, e fornendo il suo appoggio, velato ma efficace, all’amico Giachetti e al radicale Della Vedova.
La proposta Giachetti era finita in stand by, causa il referendum, avendo Renzi ricordato ai suoi che sui temi eticamente sensibili (droga libera, eutanasia, adozioni ai gay…) era opportuna una pausa strategica, prima del 4 dicembre, per non alienarsi ulteriormente il voto cattolico.
Se vinceremo, questo il messaggio lanciato più volte in segreto, si può riprendere tutto, con molta più forza. Se necessario anche con le forzature già sperimentate sul ddl Cirinnà.
Ora invece che Renzi è caduto, e che alcuni pezzi di provenienza “cattolica” (Buttiglione, Cesa…) hanno iniziato subito a sfilarsi, abbandonando NCD, ridotto ormai al nulla, tutto sembra più difficile.
Qui le politiche anti famiglia di Renzi: