Utero in affitto: uno dei primi casi in Italia

utero

I casi di utero in affitto, in Italia, sono pochissimi, per ora. Uno di essi è narrato da Giulia Valentini, de L’Espresso, nel suo libro pro fecondazione artificiale, La fecondazione proibita (Feltrinelli, 2004).

E’ la storia di un ricco pasticcere di Seregno, che affitta l’utero di una donna immigrata algerina (negli Usa spesso sono le donne di colore indigenti ad affittare l’utero; in Italia succede anche con le cinesi immigrate). Costei ne approfitta e alza di continuo il prezzo: chiede 40 milioni, poi una paninoteca in gestione, poi una macchina sportiva. Alla fine il pasticcere

si secca e la allontana.

Ma la moglie, elegantemente scavalcata, si spara in testa: non muore, ma rimane cieca.

Quando il bambino nasce, e visto che in Italia il figlio è (e continua a essere) di chi lo partorisce, riconoscono, accanto alla madre algerina, la paternità del pasticcere, ma permettono a sua moglie di adottare il bambino, se colei che ha partorito è d’accordo.

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023. Ha una pagina youtube: https://www.youtube.com/channel/UC4keWMPfcFgyMAe3ke72HOw  

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