La preghiera di Aleppo

Aleppo (Agenzia Fides) – “Qui la gente vive nell’incertezza e nella sofferenza, ma nessuno aspetta la liberazione dalle bombe e dai missili di un intervento militare esterno.Anche per me sarebbe una pazzia fare azioni di guerra elevando la bandiera della pace. Tutti pregano perchè l’intervento non ci sia, e torni davvero la pace”. Cosi il parroco David Fernandez, missionario cattolico dell’Istituto del Verbo Incarnato, descrive all’Agenzia Fides la reazione dei suoi fedeli di Aleppo davanti alle voci su un imminente attacco contro le postazioni dell’esercito di Assad da parte di forze straniere.

Nel racconto di don David, Aleppo viene di nuovo descritta come una città sotto assedio delle milizie ribelli, dove “i forni sono chiusi perchè manca anche la farina per fare il pane” mentre non si riesce a dormire né di giorno né di notte per il fragore degli scontri e dei bombardamenti in atto nei sobborghi periferici. In tutto questo – aggiunge a Fides p. David – “tante persone portano la loro croce con fede e fortezza, chiedendo il dono della pace a Dio, l’unico a cui ancora affidano le proprie speranze”.

Nel mese di agosto, in Aleppo assediata, presso la parrocchia cattolica di rito latino sono stati predicati esercizi spirituali per i giovani, per le suore e per le madri. In questi giorni sono in corso quelli rivolti ai preti, a cui partecipano sacerdoti di diversi riti. (GV)

[Per chi volesse aiutare la missione dell’Istituto del Verbo Incaranto ad Aleppo può contribuire tramite bonifico bancario: UFFICIO DELL MISSIONI ONLUS,  IBAN: IT55 C076 0103 2000 0000 2232 890]

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Autore: Libertà e Persona

La nostra redazione si avvale della collaborazione di studiosi attenti alla promozione di un pensiero libero e rispettoso della persona umana, grazie ad uno sguardo vigile sulle dinamiche del presente e disponibile al confronto. Nel tempo “Libertà e Persona” ha acquisito, articolo dopo articolo, un significativo pubblico di lettori e ha coinvolto docenti, esperti, ricercatori che a vario titolo danno il proprio contributo alla nostra rivista online. Gli articoli firmati "Libertà e Persona" sono a cura dei redattori.