Le religioni portano guerre. Si sente dire spessissimo. Non c’è dubbio: gli uomini fanno le guerre (religiosi o meno). Inoltre vi sono religioni che spingono al conflitto. Ma la realtà storica dice ben altro: che le religioni non sono tutte uguali (il cristianesimo, per es., non è l’Islam); e in ogni caso che l’età dell’ateismo e la modernità, quanto a guerre, è ben più pericolosa di qualsiasi religione.
Le brutture e le malvagità più spaventose della storia vengono dalle ideologie atee: razzismo, colonialismo, nazionalismo, colonialismo, nazionalsocialismo, comunismo…
Ecco cosa scriveva Hitler nei suoi Discorsi a tavola, attaccando il cristianesimo come portatore, a suo dire, di intolleranza e scontri (da che pulpito!):
“ma che degli uomini intelligenti si rendano complici di simili superstizioni e in nome dell’amore (cristiano, ndr) si siano dovute sterminare, nel corso della storia, centinaia di migliaia di esseri umani, questo non posso ammetterlo. Non crederò mai che ciò che è fondato sulla menzogna possa durare in eterno. Ho fede nella verità. Sono sicuro che col tempo le verità deve trionfare. E’ verosimile, per quanto riguarda la religione, che stiamo per entrare in una era di tolleranza…”, perché “la nostra epoca vedrà indubbiamente la fine della malattia cristiana”.
