di Riccardo Cascioli
Quando il presidente Napolitano partorì il “governo dei tecnici” noi dicemmo subito che era un inganno. Anche se un governo ha il compito principale di sistemare un problema – in questo caso l’economia – è ovvio che in due anni di mandato deve fare anche tutte le altre cose necessarie a gestire il paese, e per il quale sono necessarie scelte politiche. Non ci sono scelte neutre, a dire il vero neanche in economia, e per questo reputavamo grave il sostegno a un esecutivo che gli italiani non avevano scelto. L’ultima uscita del ministro del Welfare Elsa Fornero ci conferma più che mai nel nostro giudizio.
Cosa ha fatto dunque il ministro Fornero? Parlando alla Commissione Affari Costituzionali e Lavoro della Camera, esponendo il suo programma per le pari opportunità, ha espresso con forza il suo impegno contro la discriminazione di omosessuali e transgender: “Un dato che è sotto gli occhi di tutti è il grave ritardo culturale, di apertura mentale, che il nostro Paese rappresenta in tema di pari opportunità… La diversità è un valore, deve essere tra le cose che i bambini imparano da piccoli. I semi si gettano tra bambini e soprattutto nelle scuole”, e su questo ha parlato di collaborazione già avviata con il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo: “Bisogna superare i ritardi culturali enormi, anche geografici”, ha concluso.
per proseguire:
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-siamo-ritardati-culturali-4388.htm
Sono in molti a pensarla come te.
Vedrai che OBBLIGHERANNO anche le scuole cattoliche a seguire la china, altrimenti CHIUDERANNO!
E’ ufficiale: sono un ritardato culturale!
Anche di ciò mi farò un punto d’onore.
salve
Signori, l’unica ritardata è la Fornero, da qui non si scappa.
Come scritto, sempre qui su una discussione simile, noi abbiamo due figli; maschio 12 anni, femmina quasi 9 anni e da sempre spieghiamo loro la normalità: uomo e donna SONO L’UNICA FAMIGLIA, tutto il resto è porcheria immonda.
Preparatevi perchè questo è un passo decisivo: fatto questo arriveranno alla legittimazione della pedofilia e delle unioni tra umani e animali (amo il mio cane quindi siamo una famiglia) e chissa quante altre porcate.
Omosessuali, pedofili, pederasti, lesbiche, travestiti, copulatori con animali, ninfomani e affetti da gallismo sono malati che vanno curati e non esaltati e posti come esempio di chissa quale virtù.
saluti
Piero e famiglia
ps; questo con buona pace dei troll che massoni e la repubblica mandano ciclicamente a postare qui sopra
se non ricordo male in svizzera e’ gia in atto questa riforma educativa e i genitori che non mandano i figli a scuola sono passabili di denuncia penale ( corregetemi se le mie informazioni sono sbagliate). io ho una figlia di 9 anni che grazie a Dio ha gia senso del pudore e della normalita’(non le piacciono i gay per non dire altro e quando mi ha chiesto perche Luxuria era una donna cosi’ strana le ho dovuto spiegare che era un uomo che si travestiva da donna e lei senza che io potessi aggiungere altro ha detto:” ma e’ scemo?”)e se saro costretto non la mandero’ piu’ a scuola…. e se questo sara’ un reato allora saro fiero di dlinquere. per me prima di tutto viene il diritto naturale poi quello positivo e cioe prima Dio e poi lo stato.
Questi continuano a far finta di credere che la differenza sessuale uomo donna sia solo un atteggiamento emotivo, un dato conseguente a una formazione o de-formazione culturale, una scelta emozionale intercambiabile, Hanno cancellato il dato antropologico basilare : uomo e donna sono perfettamente distinti e complementari ,tra di loro ciascuno ha una ben definita identità somatica caratteriale. emotiva e spirituale . Sono stati pensati e creati per essere coppia -il solo tipo di coppia – per essere assieme progetto di vita , fonte feconda di nuova vita,amore educativo , insomma famiglia .
Questo è chiaro ,fa paura perchè appare un modello antropologico difficilmente controllabile e omologabile, perchè libero, in quanto rispettoso del diritto naturale ,interfaccia della Legge del nostro Ceatore. penso che valca più che mai la pena oggi di battersi per tali valori essenziali