Siamo lieti di annunciare che il Movimento Distributista Italiano intende organizzare il I Corso Introduttivo via Zoom sul Distributismo, che si rivolge a quanti fossero interessati ad approcciarsi al pensiero distributista di G.K.Chesterton, H.Belloc e padre McNabb o ad avviare un dialogo con esponenti del Movimento Distributista Italiano.
Il corso si struttura in tre incontri di circa 90 minuti, che avranno luogo alle 20.30, ogni venerdì a cadenza settimanale a partire dal 21 maggio 2021, con collegamento via Zoom alle ore 20.20.
Gli incontri saranno così articolati:
di Roberto Marchesini.
Qualcuno, notando l’esasperazione del politico genovese, ha ipotizzato che fosse dovuta alla disperazione di chi ha sacrificato il partito per salvare il figlio e si è reso conto che si è trattato di un sacrificio inutile. Qualcun altro ha risposto alla domanda posta da Grillo («Mio figlio è su tutti i giornali come stupratore seriale insieme ad altri 3 ragazzi…io voglio chiedere chiedere veramente perché un gruppo di stupratori seriali non sono stati arrestati, la legge dice che vanno presi e messi in galera e interrogati. Sono liberi da due anni, ce li avrei portati io in galera a calci nel culo. Allora perché non li avete arrestati?») con velenose insinuazioni (clicca qui): «È una vicenda che è nata alla vigilia – credo un mese prima – che si creasse una nuova maggioranza tra PD e Cinque Stelle ed è una vicenda che ha avuto il suo epilogo due mesi dopo che quel governo è finito». Continua a leggere
di Marcello Veneziani.
A parte l’umana comprensione per un padre che vuol difendere e salvare un figlio, Beppe Grillo ha decisamente sbagliato col suo video, mostrando tutta la sua prepotenza aggressiva: ha sostenuto una tesi innocentista dopo anni di feroce giustizialismo solo perché era in ballo suo figlio, ha ferito e offeso la ragazza che ha denunciato di aver subito lo stupro, accusandola in pratica di fingere e quindi di speculare. E ha ripercorso il repertorio classico dei “maschilisti” che a un certo punto sfoderano la solita parola chiave: lei ci stava, era consenziente.
Non starò lì a ripetere quello che dicono tutti. Vorrei però notare un’implicazione politica. Continua a leggere
Mons. Athanasius Schneider
Vescovo titolare di Celerina
Vescovo Ausiliare di Maria Santissima in Astana
Eccellenza Rev.ma,
molti in tutto il mondo hanno letto l’intervento di V.E. del 19 febbraio 2021 – Unmasking COVID-19: Vaccines, Mandates, and Global Salute – con grande consolazione, riconoscendovi una voce di verità, rara e preziosa.
Anche in Italia, associazioni e gruppi impegnati in favore del diritto alla vita non sono rimasti indifferenti. Molti hanno trovato nell’appello di V.E. ad un «nuovo movimento per la vita», che combatta «in modo chiaro e inequivocabile, contro le medicine contaminate dall’aborto, contro l’abuso di parti del corpo del nascituro», un potente stimolo a ripensare l’azione, non abbandonando certo la meritoria battaglia sin qui condotta nei decenni, ma anzi portandola a coerente completezza nella nuova prospettiva d’una critica integrale relativa alla legittimità etica e giuridica dell’uso di cellule embrionali e fetali nell’ambito della sperimentazione e dell’industria farmaceutica, cosmetica (e affini).
Questa nostra vuole essere appunto una risposta di adesione al suo appello del 19 febbraio. Continua a leggere
Nelle fasi di sviluppo, produzione e/o sperimentazione di farmaci, vengono talvolta sfruttate linee cellulari che provengono da bambini sani abortiti anche 40 o 50 anni fa. Ciò include tra l’altro tutti i vaccini anti-Covid che fanno parte dell’attuale portfolio della Commissione europea.
Prescindendo dalla questione sulla liceità, in determinate circostanze, della somministrazione di tali farmaci, va condannato fermamente un sistema che si serve di “materiale biologico” derivante da feti abortiti, rischiando così di incentivare questa pratica immorale – e dunque il ricorso a ulteriori aborti -, oltre a normalizzare l’idea che l’embrione umano sia un oggetto sacrificabile e disponibile. Ed è altresì doveroso sollecitare le case farmaceutiche e gli altri organismi sanitari a produrre e distribuire vaccini pienamente etici.
Firma questa petizione, compilando il modulo, per chiedere al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente dell’AIFA Giorgio Palù, al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Direttore Esecutivo dell’EMA Emer Cooke di rifiutare prodotti farmaceutici che sfruttano, nelle fasi di ricerca, sviluppo e/o produzione, linee cellulari provenienti da feti abortiti. Continua a leggere
di Stefano Fontana.
Ripensare il sacerdozio, questo l’obiettivo del Simposio teologico internazionale progettato dalla Congregazione dei Vescovi e presentato alla stampa dal cardinale Marc Ouellet nel segno dello stare al passo coi tempi e della sinodalità. Nessuno ha parlato della “santità” del sacerdote, la quale, in fondo, è l’unica cosa che conta e che sta alla base anche della soluzione dei cosiddetti problemi concreti. Continua a leggere
di Marcello Veneziani.
Nonostante l’avvento del colore da quasi mezzo secolo, la tv e i media dividono l’umanità in bianco e nero; il video come i social premia chi dice bianco o nero, senza sfumature. Infatti la rappresentazione dominante sul vaccino è perentoria: il vaccino è la salvezza per i saggi e la dannazione per gli stolti. Dio vax e No vax, e in mezzo il vuoto. E ambedue abusano della credulità popolare per spargere cieco ottimismo e ottuso allarmismo. Ma il mondo è più vario, non si ferma nemmeno al grigio, cioè a metà tra i due estremi; ma è colorato, a volte colorito. Basta sentire i discorsi veri della gente per accorgersi che sono pochi i credenti e i miscredenti radicali, nel mezzo i più sono esitanti, mutevoli, diffidenti, guardinghi, circostanziati o rassegnati. Lo scetticismo si è fatto ipotetico e selettivo: va bene ma non AstraZeneca. Oltre la fede dei dio vax e la sfiducia dei no vax, prevale lo spirito critico e vigile. Continua a leggere
Conferenza di Stefano Fontana
Joseph Ratzinger ha trattenuto la dissoluzione della fede cattolica, difendendo quanto andava difeso, ma non è riuscito a chiudere il cerchio. Ha rifondato il rapporto essenziale tra fede e ragione, e sostenuto tesi formidabili sulla centralità di Dio nella pubblica piazza. In alcuni giudizi sulla modernità, come sull’illuminismo, non è stato altrettanto convincente.
Dato che valutare il pensiero di Benedetto XVI è fondamentale, il prof. Stefano Fontana in questa conferenza ne espone i punti di forza ma anche le debolezze, in occasione della presentazione del suo libro “Capire Benedetto XVI. Tradizione e modernità ultimo appuntamento” (Cantagalli, 2021). Continua a leggere
di Luisella Scrosati.
I 94 anni di Benedetto XVI. Proprio nel 2020, l’anno in cui il mondo ha iniziato a sperimentare la propria fragilità e l’inganno della falsa libertà, Benedetto XVI addita al mondo intero l’identità dell’Anticristo, descrivendone le due caratteristiche fondamentali: il falso umanesimo e l’esclusione sociale di quanti non vi si assoggetteranno. Continua a leggere
di Corrado Ocone.
Da una Pasqua all’altra, come nulla fosse. Il virus persiste ma le stesse misure, contraddittorie e inefficaci alla prova dei fatti, contraddistinguono le politiche governative: lockdown, divieti di circolazione, chiusure di esercizi commerciali, scuole ferme o “a singhiozzo”, “ristori” (ridicoli il più delle volte), divieti (fra l’altro sempre meno rispettati), promesse di “ultimi sforzi” che alla prova dei fatti anch’essi sono sempre penultimi. In più un approvvigionamento e distribuzione dei vaccini che finora ha fatto acqua da tutte le parti. Il risultato è che siamo al primo posto per l’uso di misure restrittive e punitive, ma anche per numero di decessi. E le due cose non sono forse slegate. Continua a leggere