Probabilmente il cardinal Maradiaga, uno degli uomini più vicini a Bergoglio, è destinato a perdere la sua poltrona di primo consigliere del pontefice: “predicava il pauperismo ma riceveva mezzo milione l’anno da una università dell’Honduras” (*).
La verità, però, è che un cardinale così arrogante e violento avrebbe dovuto essere allontanato da un pezzo.
Chi non ricorda i suoi strali violenti contro i cardinali dei Dubia, in particolare contro il confratello cardinal Raymond L. Burke?
Non una polemica dottrinale, una risposta argomentata e ragionata, quella di Maradiaga, ma un atto d’accusa violento, personale, gratuito: “Quel cardinale (Burke, ndr) che sostiene questo (i Dubia, ndr) è un uomo deluso, in quanto voleva il potere e lo ha perso. Credeva di essere la massima autorita` degli Stati Uniti….”.
Oggi sappiamo bene chi è Burke: la sua battaglia dottrinale gli ha fatto perdere ogni posizione, ogni prestigio.
Sappiamo anche chi è Maradiaga: un corrotto, oltre che un maleducato di proporzioni inaudite.
Dicono le profezie che questo è il tempo che vede “cardinali contro cardinali, vescovi contro vescovi..”, ma è sempre più chiaro con quali cardinali stare.