Saranno ancora “Frati Francescani dell’Immacolata”? oppure de… che?

Alcuni frati F.I. zelanti collaboratori di P. Volpi hanno detto e molto probabilmente pensano e dicono ancora cose del genere (tra parentesi quadre, nostre osservazioni e sospetti):

1)     Nella MIM e nel TOFI (Terz’Ordine dei F.I.) tutto dev’essere rivisto, tutto… [forse il TOFI verrà omologato o fuso con l’OFS?]…

2)     bisogna rivedere il Voto mariano [lo faranno eliminare?]

3)     i membri TOFI che non accettano la sottoscrizione proposta da P. Volpi commettono peccato

4)     Ci sono già troppo Istituti… I Frati Francescani dell’Immacolata sono un Istituto, ma dovrebbero diventare un Ordine… [quale? l’OFMCap.? diventare come P. Volpi? non più “dell’Immacolata”?]

5)     i frati F.I. che non sottoscrivono quanto richiesto dalla circolare di P. Volpi dell’8 dicembre 2013 saranno espulsi, specialmente se frati professi temporanei, novizi, postulanti

Le affermazioni sopra riportate suonano come nuove conferme del fatto che è davvero in corso (con tanto di “benedizione” da parte di certi personaggi della Santa Sede) la liquidazione dei Frati F.I. di P. Manelli.

Quanto scritto al punto 5 è attestato anche in una recente circolare del nuovo Delegato Generale F.I. delle Filippine (i postulanti e i novizi che non firmano quanto richiesto dalla circolare dell’8 dicembre 2013, non saranno ammessi rispettivamente al noviziato e ai primi voti temporanei). Qui in Italia, P. Alfonso Bruno (il “super-beniamino” della CIVCSVA) sta attento a non mandare nulla per iscritto, ma parla e telefona dicendo in sostanza quanto scritto qui al punto 5. Agli occhi della CIVCSVA, P. Bruno è più gradito e più importante di P. Volpi…

Perché sottoscrivere quanto chiesto da P. Volpi in quella circolare? I frati F.I. già riconoscono il Vaticano II e il Novus Ordo (oramai stanno celebrando solo quello), e in quanto F.I. vogliono vivere il carisma insegnato dai Padri Fondatori Manelli e Pellettieri (neppure menzionati da P. Volpi,  in merito a quelle sottoscrizioni) ed autenticato dalla Chiesa.

Si teme che P. Volpi e soprattutto P. Bruno, esperto di media, intendano servirsi di quelle firme per contrastare una petizione presentata alla S. Sede dai frati fedeli alla linea di P. Manelli. 

I 5 frati contestatori (Fehlner, Geiger, Zangheratti, Iorio, Santoro) e i loro complici più “giovani” (Gaeta, Bruno, Calloni…) stanno realizzando una rivoluzione in grande stile (scempio del Seminario, della formazione, dell’apostolato stampa… in attesa di far colpire anche le Suore FI con gli stessi metodi) con i complimenti e sotto il patronato e la supervisione della Congregazione dei Religiosi.

Gira anche notizia che in questi giorni, tutti o parte dei 5, con P. Bruno e forse anche P. Volpi, si incontrano per decidere la relazione del primo semestre di commissariamento da presentare alla CIVCSVA e al Papa…  P. Volpi e P. Bruno ascoltano solo i 5 contestatori. I frati fedeli alla linea di P. Manelli vengono volutamente esclusi, tenuti all’oscuro, in attesa di essere reclusi in qualche “riserva indiana” in Italia o all’estero… Oramai è chiaro il futuro dei F.I. nelle mani di P. Volpi e di P. Bruno: omologarsi e farsi omologare ad altre realtà francescane in via di declino, rinunciare alla propria peculiarità e sensibilità “manelliana” che viene artificiosamente messa da P. Bruno & Co. in contrasto con la Chiesa di oggi  Per i frati anti-manelliani (e per i loro complici di Curia), “sentire cum Ecclesia” vuol dire in pratica omologazione, conformarsi a quell’immagine mediatica di Chiesa più gradita al mondo…

Oltre alla relazione semestrale il gruppo Volpi-Bruno presenterà anche le firme a quelle sottoscrizioni (cf. punto 5) che si stanno sforzando di raccogliere con raggiri e minacce (es.: espulsioni) creando all’occorrenza sensi di colpa (es.: se non firmate non siete col Papa!!!).

Inoltre i frati di P. Volpi dicono che il Papa ha passato alla CIVCSVA la petizione dei frati fedeli a P. Manelli… Se il Papa lascia mani libere alla CIVCSVA che a sua volta dà piena fiducia a P. Volpi e a P. Bruno, possiamo dire che la sorte dei Frati Francescani dell’Immacolata, quelli di P. Stefano Manelli, è segnata e volge al tramonto, salvo un imprevisto miracolo.  Ci auguriamo che Papa Francesco abbia misericordia salvando l’Istituto di P. Manelli dalla distruzione in atto…

Intanto i gerarchi di P. Volpi (Bruno, Calloni, Zangheratti…) girano cenacoli MIM e TOFI, e conventi di frati per seminare falsità, dubbi, rivoluzione e costringere o indurre a sottoscrivere un atto di fedeltà verso l’operato di P. Volpi (e Bruno). E hanno anche il coraggio di presentare tutto ciò come volontà del Papa e Volontà di Dio infallibile, irreformabile, indefettibile…

Ci sembra che l’ “obbedienza” zelata dai frati di P. Volpi si coniuga perfettamente con il tipo di obbedienza che troviamo tra antichi calvinisti, fanatici musulmani, settari, kamikaze e kantiani… Senza una sana ragione, prima o poi si perde anche la fede e l’obbedienza degenera in cieca ottusità  e complicità verso un governo tirannico. Così si cade vittime anche di quel clericalismo o totalitarismo clericale dal quale il giovane teologo Joseph Ratzinger e Papa Francesco ci mettono in guardia.

Sappiamo che Papa Francesco è imprevedibile e – chissà –  potrebbe all’ultimo momento decidere di favorire la petizione e la linea dei manelliani… Lo Spirito Santo è davvero imprevedibile.

     Staremo a vedere. Amen.

 Ovidius

 

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Autore: Libertà e Persona

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