IL FILM “SOUND OF FREEDOM”, uscito in Italia con il titolo “Il canto della libertà”. Già al secondo posto per le presenze in sala.

Il film Sound of Freedom che è stato campione di incassi negli Usa, continua a far stupire. Uscito in Italia col nome di Il Canto della Libertà, il film è subito esploso come numero di presenze, sia in occasione delle anteprime, sia nella prima giornata di uscita nazionale, il 19 febbraio. In questo giorno, peraltro di lunedì, il film è schizzato subito al secondo,

posto per numero di spettatori.

Su questo film avevamo scritto una recensione che potete leggere qui. Successivamente la pellicola è stata al centro di numerosi dibattiti sui giornali e sui social. Perfino Don Fortunato Di Noto, il prete che ha fatto arrestare centinaia di pedofili in Italia, ha raccomandato la visione de Il Canto della Libertà in un suo video.

Anche telegiornali come TG2 e TG5 si sono dovuti occupare di questo film denuncia che per la prima volta smaschera apertamente la tratta dei bambini a scopo di abusi sessuali.

L’intervista ai protagonisti ha stupito il pubblico delle emittenti televisive USA.

Ma l’evento che ha fatto più discutere è stata l’intervista mandata in onda su diverse emittenti USA ai due protagonisti principali: Tim Ballard (l’agente della Sicurezza Nazionale cui si riferisce la trama del film) e Jim Caviezel (l’attore che lo ha interpretato).

In questa intervista, i due protagonisti non solo raccontano i retroscena del film, fornendo tutti i riferimenti alla realtà, ma vanno oltre, svelando il quadro socio-politico che sta dietro al mercato pedopornografico e alla tratta dei bambini.

La paura dei politici

E tutto questo alla faccia di chi sospettava che alcune parti della trama fossero state inventate. Invece, i nostri due eroi (così vengono ormai considerati dal pubblico statunitense) narrano tutti i dettagli dei fatti realmente accaduti. Non solo, ma spiegano che il film è solo un concentrato dei fatti storici che hanno riguardato il pedotraffico negli ultimi anni.

Un quadro gravissimo

Ne emerge un quadro gravissimo, che nasconde compiacenze ed omertà, complicità ad altissimo livello che finora non erano state mai così chiaramente denunciate. Questo spiega tutti i tentativi per far affossare questa pellicola, impedire che venisse alla luce e venisse distribuita. Certi poteri forti, complici di questa orrenda realtà, hanno paura dopo questo film di quello che potrebbe succedere.

Il risveglio

L’opinione pubblica si sta svegliando, negli Usa come nel resto del mondo e non si fida più delle cose narrate dal mainstream; ha cominciato a leggere la menzogna che sta dietro una certa parte politica, in parte coinvolta da quanto narrato dal film.

Non è svago!

Non si tratta della solita avventura da cinema, ma di una produzione particolare che, pur legittimamente avvincendo nella sua trama, apre in modo straordinario gli occhi di tutti. Per questo motivo consigliamo a tutti di andare a vedere IL CANTO DELLA LIBERTA’ e di guardare l’intervista a Jim Caviezel e Tim Ballard.

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Autore: Stefano Biavaschi

Giornalista pubblicista, ha scritto per Corriere della Sera, Il Giorno, La Repubblica, Oggi, Avvenire, Domenica del Corriere, Il Timone, Radici Cristiane. Laureato in Lettere Moderne ed in Scienze Religiose, insegna nelle Scuole Superiori di Milano collaborando con la Cattedra di Teologia dell'Università Cattolica, nonché con emittenti televisive, come Rai e Mediaset. Da alcuni anni è conduttore a Radio Maria di trasmissioni a carattere culturale. Ha pubblicato libri in Italia e all'estero, tra cui il best seller Il Profeta del Vento, tradotto in diversi Paesi, e trattati di teologia, come: La Vera Fede, Il Credo, Guida alla Preghiera, Le Antiche Fonti della Fede: Eusebio di Cesarea e la prima storia della chiesa. Ha operato nel campo della prevenzione e del disagio giovanile. Formatore di insegnanti e catechisti, ha anche contribuito alla formazione etica dei nuovi funzionari iracheni per conto di Transparency International Italia dopo il conflitto in Iraq.