IL CRISTIANO PUÒ AVERE DEI NEMICI? Sì! Ma sempre li ama!

Card. Raymond BurkeFonte Il Foglio

Vogliamo spezzare una lancia a favore dei giornalisti che in genere poco si intendono di Chiesa, ma sovente si trovano a doverne parlare, spesso non conoscendola dall’interno.

È così che spesso ne trattano come se fosse un partito divorato da lotte intestine. Invece no. Essa, che in terra ha la missione di dilatare quel Regno di Dio, regno spirituale inaugurato dal Cristo, è coinvolta

in prima persona nel combattimento spirituale e metafisico che vede “il demonio liberato dalle catene” tentare di fare sue le difficoltà di comprensione tra i suo figli, anche autorevoli, che possono trovarsi su posizioni diverse benché animati da rette intenzioni. Non avvenne così per gli stessi Apostoli Pietro e Paolo, quando proprio l’Apostolo Paolo dovette avversare la dottrina di Pietro sulla circoncisione? E Pietro, umilmente, accettò l’annuncio di Paolo, non “le accuse di Paolo”.

Con queste parole, non intendiamo dire che la presente situazione instauratasi tra il Santo Padre e il Cardinal Burke sia la stessa che tra Pietro e Paolo, ma che a livello di coloro sono Padri nella Fede e guide della Chiesa, le cose vanno oltre la nostra possibilità di immediata comprensione.

Così ricusiamo quelle semplificazioni offerte da molta stampa del tipo:

Burke, americano, è uno dei cardinali maggiormente critico nei confronti dell’attuale pontificato. Si è spinto fino ad “attaccare” il Papa e a cercare di minarne l’autorità. All’apertura del Sinodo, lo scorso ottobre, il cardinale aveva partecipato a un evento pubblico per mostrare la sua contrarietà al Sinodo di tutti i vescovi del mondo voluto da Papa Francesco, e che tornerà a riunirsi in Vaticano nell’ottobre 2024: una specie di mini Concilio sulle strade da intraprendere per la nuova evangelizzazione. […] San Tommaso Becket, il vescovo martire, ebbe invece a dire: “Tutte le questioni importanti che emergono nel popolo di Dio sono portate al giudizio di Pietro, nella persona del Romano Pontefice”. (Volutamente non citiamo la fonte)

Volutamente, non citiamo la fonte perché semplicemente rappresenta, a nostro avviso, quella linea in genere seguita dai media e indicativa del modo di fare cronaca e interpretarla.

Il Cardinal Burke non è contro il Papa, non è certo suo nemico (e il Santo Padre mai l’ha additato come tale, e questo dal Santo Padre è stato poi confermato alla stampa) e vuole solo essere ascoltato, poiché la posizione di un Cardinale non è quella di un semplice fedele, o religioso, o sacerdote, che pure, a detta del Santo Padre, sono chiamati ad esprimersi (vedi proprio la questione sulla ‘sinodalità’).

Per questo, oggi presentiamo la recente intervista a Francesco Agnoli, storico e giornalista, da innumerevoli anni collaboratore di Avvenire e di altre testate, che, con obiettività, evitando di incentrare la propria analisi su vedute troppo personali, cerca di capire e di esporre cosa stia accadendo nella Chiesa per quanto sia possibile vedersi da occhio umano, nel suo caso ben informato data la sua costante frequentazione con le fonti romane.

Ai lettori, una comprensione nella Fede e nell’Unità con la Chiesa, nostra Madre: Una Santa, Cattolica, Apostolica, Romana.

Sia detto per inciso, e non per ultimo: quando scrivo e diciamo Santo Padre, anche a riguardo di Papa Francesco, non lo diciamo per pura e formale deferenza, ma per convinzione, poiché Egli, ad ogni modo, è posto da Cristo, mediante lo Spirito Santo, a pascere i suoi agnelli e a lui vogliamo essere strettamente uniti nella Verità, nella Carità, nella preghiera e nella figliolanza.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?