I “vaccini” anti covid , come i virus, concepiti per scopi militari. Ecco perché, forse, non si tratta di complottismo
Del Convegno di Perugia «La pandemia infinita. Obbligo vaccinale: stato di diritto o stato totalitario?» ha parlato anche ” umbria 24″ del 26 Novembre 2022 (QUI), ma senza entrare nel merito puntuale dei contenuti, come si potrebbe fare.
Visto che un’intervista, pur breve, al Dr. Tritto esiste, diamo la possibilità di ascoltarla.
L’Accademia mondiale di biotecnologie mediche, fondata sotto l’egida dell’UNESCO, e che è una NGO di diritto europeo, ha presentato un esposto alla Corte dell’Aia per crimini contro l’umanità nei confronti di America e Cina per le attività di laboratori militari, tra cui, quello di Wuhan in cui si progettavano virus con varianti per scopi militari e finalizzati anche, insieme a successive ondate di virus diversi, al ridimensionamento della popolazione mondiale.
I vaccini messi sul mercato, di firma americana e cinese, firma che si evince dalla particolareggiata documentazione raccolta di dati e analisi di laboratorio per i diversi inserti utilizzati, non lascerebbe dubbi.
Era dovere dell’Accademia vigilare e agire e l’Accademia l’ha fatto. Ora l’Aia, che ha in corso diverse altre pratiche di esposti per crimini di guerra, per l’esattezza cinquecento, ha suggerito all’Accademia quale specifico reato indicare, visto che nella attuale normativa questa situazione non è ancora contemplata.
Ma quali rapporti tra i virus con finalità militare e la guerra in Ucraina?
L’intervista al Dr. Joseph Tritto realizzata da NARRATIVE by Franco Fraccassi Playlist per Ovalmedia del 16/06/2022. Perché la guerra biologica.