FAKE NEWS: “DISTRUGGERE TUTTI I LIBRI”. Il sogno totalitario di Jean-Jacques Rousseau si realizza!

Jean-Jacques Rousseau, 1712-1778

Il rogo, inaspettato, è avvenuto solo tre anni fa. Non ne parlò, però, la stampa laica. Certo, la distruzione della “libertà laica” -una contraddizione in termini- non interessa alle democrazie, come nemmeno, ovviamente, alle dittature. Distruggere il passato e impedire il pensiero critico è il motto implicito di chi voglia giungere al potere sul mondo.

La Cina, con la quale stringiamo affari capestro, come già prima con l’America, è la nostra nuova maestra di dispotismo.

Da Tempi, periodico d’ispirazione cattolica. 10 Dicembre 2019

«DA QUANDO BRUCIAMO I LIBRI RELIGIOSI?»

Il rogo pubblico è avvenuto il 22 ottobre ed è la stessa biblioteca diretta dal ministero della Cultura che ne ha dato notizia. Questa è stata poi prontamente cancellata dopo che molti utenti su Twitter hanno criticato la decisione tacciandola di «ritorno alla Rivoluzione Culturale». Altri utenti hanno invece paragonato il regime comunista a quello nazista, come riportato anche da alcuni media locali.

«Da quando le pubblicazioni religiose devono essere censite e rapidamente distrutte?», si sono chiesti altri cinesi citando le motivazioni date dalla biblioteca. L’ordine è arrivato direttamente dal ministero dell’Educazione, che a ottobre ha imposto a tutte le scuole primarie e secondarie della Cina di fare un inventario dei libri e di sbarazzarsi di quelli «illegali». (Da Leone Grotti, Tempi on line del 10/12/2019)

Tutto ciò che un uomo deve sapere è scritto
nel libretto di Mao!

La digitalizzazione della cultura scritta è la forma attuale del rogo? Una nuova espressione di intolleranza verso il sapere diffuso e raggiungibile, offerto dal libro a stampa o manoscritto?

Il mondo dei link si distrugge in un momento, non così quello dei libri e monumenti. Molto meno grossolano dei roghi nazisti o di qualunque altra natura.

Ogni documento elettronico può essere modificato a piacimento quando lo si ritenga utile. La cultura televisiva è molto più indirizzabile che non una miriade di testate e libri di autore.

Ciò che l’era della digitalizzazione indica come avanzamento radicale dell’umanità, con la dematerializzazione dei documenti, potrebbe causare un declino rapido della civiltà.

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Autore: Libertà e Persona

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