Lo scontro tra Russia e Ucraina: quale la verità?

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di D.S.*
Di nuovo, quando si tratta della Russia, i principali media occidentali diffondono disinformazione, come nel recente caso delle navi ucraine bloccate dalla marina russa sul Mar Nero, nei pressi del Mar d’Azov.
Inizialmente si è parlato vagamente di acque territoriali russe, ma si è lasciato intendere che fossero le acque antistanti la Crimea, che l’Unione Europea e la NATO non riconoscono come appartenente alla Federazione Russa.
Invece l’incidente è avvenuto in acque territoriali russe, che erano tali anche prima dell’ingresso della Crimea nella Federazione Russa (per richiesta della prima). Poi si è passati a parlare solo di navi ucraine sequestrate dai russi, che erano dirette ad una città ucraina sul Mar d’Azov. In generale, tuttavia, non si sono viste analisi accurate, men che meno imparziali su quali siano i fatti. Si sono spese, invece, molte parole sullo sdegno che l’episodio suscita o dovrebbe suscitare sullo scacchiere internazionale. Insomma, si è soffiato sul fuoco della guerra.

Guardando i telegiornali russi, vediamo una narrazione molto diversa di quanto accaduto, corredata da molte immagini filmate. Innanzitutto le navi ucraine sequestrate sono navi da guerra, a bordo delle quali sono state trovate molte munizioni e armi. Sono poi state esposte e ordinate sugli scafi affinché siano visibili da tutti. Queste navi sono entrate nelle acque territoriali russe, ignorando l’alt impartito dalla marina russa, la quale ha poi sparato alcuni colpi e ferito alcuni marinai ucraini. L’incidente si è chiuso con il sequestro delle imbarcazioni e l’arresto degli equipaggi.
Ora vorrei sapere quale Stato, tra coloro che puntano il dito solo sulla Russia, permetterebbe a navi da guerra straniere di invadere le proprie acque territoriali senza muovere un dito? E’ giusto poi sdegnarsi perché uno Stato è intervenuto a proteggere le proprie acque territoriali? Inoltre, che andavano cercando le navi ucraine, se non una provocazione per aizzare l’opinione pubblica internazionale contro la Russia?
Non sono state riportate neppure le dichiarazioni che Putin ha fatto sull’incidente al G20 di qualche giorno fa. Tra l’altro, ha ricordato il dettaglio che le navi erano entrate in acque territoriali russe, non delle Crimea (per chi ne contesta l’appartenenza alla Federazione Russa).
Infine, il presidente ucraino – che ha davanti le elezioni di marzo e che è al quinto posto nei sondaggi – continua a ripetere che la Russia intenderebbe invadere l’Ucraina. Lo stesso viene detto da tempo delle Repubbliche Baltiche. Ora, vorrei sapere: c’è una dichiarazione, una rivendicazione, una parola, un’allusione anche velata del Governo Russo in merito a simili propositi? No. Se ci fosse, verrebbe mostrata e rimostrata fino alla nausea dai nostri media, come prova delle accuse lanciate. Perché dunque continuare ad agitare questo spauracchio?
I giornalisti italiani, che recentemente hanno rivendicato la propria libertà di stampa davanti al Governo e vantato il loro dovere professionale di informare, non sembrano però voler dare di certi eventi un resoconto completo, che non taccia su certi particolari chiave, e che venga steso dopo aver sentito entrambe le campane.
D.S. è un italiano che lavora in Russia
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Autore: Libertà e Persona

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