Pubblichiamo questa lettera, che ci pare del tutto assennata, disponibili ad ospitare eventuali repliche.
Gentile associazione,
sono un cattolico dubbioso ed un vostro lettore. Sono stato a lungo tentato di votare Popolo per la Famiglia, confidando non tanto in Mario Adinolfi (ne ha passate troppe di famiglie politiche, per non spaventarmi!), quanto per la stima che nutro, o forse nutrivo, per Gianfranco Amato.
In passato lo ho ascoltato molte volte, soprattutto ad incontri organizzati dalla Lega Nord. Epperò quello che mi sbalordisce è vedere oggi che la Lega è il principale bersaglio proprio del PDF: come è possibile questo?
Poichè nulla è cambiato nella Lega in questi ultimi anni, rimane una sola risposta: la Lega non è un nemico ideale per il PDF, ma solo un nemico elettorale.
Il PDF, in altre parole, cerca di rubare voti, a destra e soltanto a destra, e alla Lega in primis. Proprio perchè la Lega è la forza politica tra le più vicine, sui valori e i principi, al PDF.
Soltanto che il PDF non ha alcuna possibilità. Votarlo è buttare il proprio voto. Ed è anche appoggiare una forza guidata non soltanto dall’ondivago Adinolfi, ma anche dall’ondivago Amato, ieri quasi leghista, oggi leader di un partito critico accanito di quel partito e soprattutto di quel partito.
Che brutta cosa, la politica fatta così…
Cordialmente
Francesco
Sopra e sotto alcuni degli innumerevoli incontri organizzati dalla Lega con l’avvocato Gianfranco Amato
Con Massimiliano Fedrica, capogruppo Lega, nel 2015