Abbiamo già avuto modo di parlare della rivista 30 Giorni, un tempo vicina a Cl e a don Giacomo Tantardini. Sul numero di aprile 1991 vi era un bel servizio di estrema attualità: Chiesa cattolica o occidentale? Vi si prendeva posizione contro la guerra in Iraq, e contro il tentativo dell’amministrazione americana di fare della Santa Sede “il cappellano dell’esercito occidentale”.
La guerra in Iraq non fu una crociata, ma il suo contrario: una guerra non di difesa, in terre abitate da cristiani ed ebrei e sottomesse con la spada dagli islamici, come era accaduto ai tempi della prima crociata, ma una guerra di colonizzazione, in un paese sovrano, in cui i cristiani, nonostante tutto, erano piuttosto rispettati (mentre oggi o sono fuggiti, o sono perseguitati).
La I crociata, per certi versi, non fu una guerra di religione, come spesso si dice: non si andava a convertire nessuno, si andava a riprendere ciò che era stato cristiano, la terra del santo Sepolcro. Con grande realismo.
La guerra del Golfo del 1991 fu invece presentata, quella sì, come una “guerra santa”: la libertà esportata, contro la tirannia. Il Bene contro il Male.
La Chiesa non ci stette, e fu accusata di essere contro l’Occidente. Occidente che, ricordava sulla rivista citata Massimo Borghesi, è stato spesso, nel Novecento, il nemico della Chiesa.
Sullo stesso numero, anch’esso attuale, un altro articolo: a firma Antonio Socci. Vi si parla di santa Caterina da Siena.
Ne riportiamo una pagina: