Unioni civili: Roccella – Giovanardi: da oggi liberi di non dare fiducia a governo. Scissione in vista nell’NCD

26/07/2014 Roma, assemblea nazionale del Nuovo Centro Destra per decidere il futuro del partito. Nella foto Angelino Alfano

Si annuncia una clamorosa scissione all’interno del NCD. In questi anni una componente del partito ha cercato in ogni modo di dare al partito una identità riconoscibile e chiara. Un manipolo di senatori e deputati ha collaborato con il governo, laddove lo riteneva nevcessario, viste le condizoni del paese, ma ha perseguito anche un proprio disegno, per esempio osteggiando leggi liberticide come la Scalfarotto, o lottando contro ogni ipotesi di legalizzazione dell’utero in affitto e simili.
Ma Angelino Alfano ha mostrato di non avere il quid: sempre prono a Matteo Renzi, ha dimostrato di non aver alcuna intenzione di costruire un centro-destra moderato, ma solo di fare la stampella dell’ex sindaco fiorentino.

Chi crede nella possibilità di un centro destra rinnovato, che sia alternativo alla sinistra, non può che trarre le conclusioni: ogni

tentativo di dare al NCD un’anima, è naufragato, a causa del suo leader. Un leader che non è stato possibile scegliere, e che è stato imposto dalle circostanze. A cui si è dato, sinchè possibile, fiducia.

Ma il tempo massimo sembra scaduto. Anche 5 o 6 deputati che oggi uscissero dal NCD e costituissero un nuovo partito, supererebbero, nelle intenzioni di voto, l’NCD intero.

Perchè l’ NCd è stato ucciso dal suo leader, ed è soltanto un burattino di legno in mano al furbo presidente del consiglio.

Auguri a chi avrà il coraggio di andarsene, dimostrando che esistono ancora persone che concepiscono la politica come arte del realismo, quando si può, ma anche della testimonianza, quando si deve.

Di seguito il comunicato di Roccella e Giovanardi:

Se Pd decide di ignorare i propri alleati, ne accetti conseguenze.

“Con ostinazione e arroganza il Pd ha voluto oggi incardinare in Aula al Senato il provvedimento sulle unioni civili, azzerando la discussione in Commissione e forzando le procedure, nonostante la nostra disponibilità a trovare un accordo sui tempi, e il ritiro dell’80% degli emendamenti da parte di Ncd per evitare strumentali accuse di ostruzionismo. Il Pd ha preferito invece votare il calendario con il M5S e con Sel piuttosto che cercare una mediazione.” Lo affermano in una nota congiunta Eugenia Roccella e Carlo Giovanardi, esponenti del Nuovo Centrodestra.

“Il nuovo testo – spiegano – è, in realtà, il solito testo Cirinnà, che introduce una forma simil matrimoniale fra persone dello stesso sesso, e che con la stepchild adoption apre la porta all’utero in affitto.

Il percorso del ddl è stato sottoposto a evidenti e pesanti forzature per evitare che si apra nel paese un dibattito approfondito sul tema, e perché il Pd possa mantenere una promessa fatta in campagna elettorale, pegno da pagare alla sinistra interna, ignorando ogni richiesta da parte degli alleati di governo. Il ricorso a maggioranze variabili a seconda delle convenienze del Pd – sottolineano – è per noi umiliante e inaccettabile, in particolare dopo lo sforzo comune per superare il percorso accidentato e faticoso sulle riforme. Né si può invocare l’autonomia del Parlamento, tentando di mascherare il coinvolgimento del governo: abbiamo ascoltato impegni pubblici presi dal Ministro dei Rapporti col Parlamento, sia sulla tempistica della legge che sui contenuti, e abbiamo persino assistito a uno sciopero della fame (sostanzialmente intrapreso contro l’alleato di governo) da parte di un sottosegretario.

Non possiamo che trarne le ovvie conclusioni, e cioè che fin da ora ci sentiamo liberi di non votare la fiducia al governo, quando sarà richiesta: se il Pd decide di ignorare i propri alleati, deve essere pronto ad accettarne le conseguenze”, concludono.

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Autore: Libertà e Persona

La nostra redazione si avvale della collaborazione di studiosi attenti alla promozione di un pensiero libero e rispettoso della persona umana, grazie ad uno sguardo vigile sulle dinamiche del presente e disponibile al confronto. Nel tempo “Libertà e Persona” ha acquisito, articolo dopo articolo, un significativo pubblico di lettori e ha coinvolto docenti, esperti, ricercatori che a vario titolo danno il proprio contributo alla nostra rivista online. Gli articoli firmati "Libertà e Persona" sono a cura dei redattori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

uno × uno =