Letture estive

estate

Come noto il periodo estivo in Italia e più o meno in tutta Europa è un periodo di vacanza e di riposo. Vacanze e riposo che i ricconi (e i pigri di tutte le categorie) che non muovono un dito tutto l’anno non possono apprezzare e davvero godere… e ben gli sta!
L’uomo di lettere, lo studioso ed anche lo studente, specie universitario, dovrebbero però coniugare facilmente il riposo con lo studio e la riflessione con la distrazione estiva.

Di sicuro le vacanze sono un dono di Dio, il quale promette ai suoi figli fedeli una sorta di vacanze eterne nell’al di là!
Ma in terra, ogni riposo finisce presto e ogni svago è imperfetto e alla lunga annoia… “Quello che finisce è troppo breve”, diceva s. Agostino. Come fare dunque per sfruttare al meglio la sospensione del lavoro e dello studio di cui la maggior parte degli italiani gode? Propongo a tutte le intelligenze e a tutte le buone volontà l’amore allo studio come stile di vita, e in modo particolare l’amore al libro come tale.
Se la religione cristiana non è una Religione del Libro (come lo sono giudaismo e islam, ma anche in fondo il luteranesimo a causa del sola scriptura), si può dire, in un certo senso, che la civiltà cristiana è stata, nei suoi momenti più alti, davvero una civiltà del libro. E dobbiamo far sì che torni ad esserlo.
Non voglio tediare il lettore sulle virtù della lettura ma è chiaro che leggendo non solo si “inganna il tempo”, ma lo si riscatta, lo si valorizza (quasi) nel modo migliore possibile. Certo dipende anche dalla letteratura scelta. E nel mondo d’oggi, in cui abbondano i libri buoni, come forse mai in passato, così sovrabbondano i cattivi libri, specie nell’ambito del romanzo e della narrativa.
Ergo, acquistiamo qualche libro prima di andare dove andremo e facciamo acquisti oculati, ovvero ispirati all’amore per la cultura, per le scienze, per le lettere, per la tradizione italiana (ricchissima di autori, letterati e poeti), e per la nostra fede cristiana, sempre bella e interessante da approfondire.
Tra i testi più recenti segnalo alcuni testi di facile lettura, utilissimi per capirci qualcosa sui problemi del matrimonio e della famiglia, anche alla luce del Sinodo sulla famiglia del 2014-2015 e delle teorie peregrine del card. Walter Kasper e soci.
Anzitutto di Josè Granados, Eucaristia e divorzio: cambia la dottrina?, Cantagalli, Siena, 2015, pp. 170, € 12. E poi di AA.VV., Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica, Cantagalli, Siena, 2015, pp. 306, € 16,50. Si tratta di due testi scritti da grandi studiosi (il secondo ha per autori, tra gli altri, i cardinali Caffarra, Burke, De Paolis) i quali spiegano da un lato la bellezza del matrimonio cristiano e della dottrina cattolica sul matrimonio. E poi fanno luce sulle ragioni per cui tale dottrina non può cambiare, come non cambia né Dio né la Sua Parola.
Utile, sullo stesso tema, il libretto di Rainer Beckmann, Il Vangelo della fedeltà coniugale. Risposta al Card. Kasper (con una pres. del Card. Paul Josef Cordes), Solfanelli, Chieti, 2015, pp. 130, € 10. Un laico tedesco, che ha subito un divorzio non accettato, spiega le ragioni di fede per cui ha deciso in coscienza di restare solo e non ri-sposarsi; e di accettare la moglie se costei tornasse da lui separandosi dal nuovo “marito” sposato con rito civile. Esemplare benché ormai si tratti di una realtà di nicchia, non solo in Germania.
Sempre importanti i testi usciti recentemente contro quella diavoleria chiamata gender. Si consigliano vivamente, Marguerite A. Peeters, Il gender. Una questione politica e culturale (pref. del card. Sarah), San Paolo, Cinisello Balsamo, 2014, pp. 162, € 17.50 e di padre Giorgio Carbone, Gender. L’anello mancante?, ESD, Bologna 2015, pp. 154, € 14. La magnifica manifestazione di piazza san Giovanni del 20 giugno scorso ha dimostrato che il gender fa paura, come tutti quei virus a cui non è facile opporsi. Studiamolo e agiamo di conseguenza.

Un testo importante ma che richiede un po’ più di attenzione ed impegno è il manuale di Julio Loredo, Teologia della liberazione. Un salvagente di piombo per i poveri, Cantagalli, Siena, 2015, pp. 442, € 23. In sintesi: i poveri vanno aiutati e la società cristiana è la miglior difesa per il povero. La teologia della liberazione invece, volente o meno, scristianizza la società (e la stessa Chiesa). Danneggiando così la santa causa dei poveri e dei ceti deboli. Tale conclusione è dimostrata dal Loredo attraverso un’analisi storico-teologica di alto livello delle radici ideologiche della TDL la quale si collega non solo al marxismo ateo, ma in modo meno visibile al modernismo di primo Novecento, di cui fa rivivere i valori e le aberrazioni. Quasi da contraltare alla funesta TDL, si colloca il libretto, spassoso e accessibile, di Saverio Greco, Le parabole del manager, Mimep, Milano, 2015, pp. 98, € 8. L’etica del lavoro è un’etica cristiana perché richiedo impegno, senso del sacrificio e responsabilità.
Un testo splendido per le famiglie cristiane è quello di Sergio Meloni, I Miracoli Eucaristici e le radici cristiane dell’Europa, ESD, 2014, pp. 546, € 39. Di mole corposa, si presenta come un libro d’arte e in un certo senso lo è. Esso descrive con tante immagini i principali miracoli eucaristici della storia, dagli albori ad oggi. In Italia si conosce il caso di Bolsena o quello di Lanciano, ma in realtà ce ne sono moltissimi altri (come i miracoli di Roma, Assisi, Torino, Ferrara, Rimini, Firenze, Napoli, Trani, etc. etc.). Un volume splendido da conservare in ogni buona biblioteca domestica.
Per quanto concerne la letteratura si consigliano il libro di Robert Hugh Benson, La tragedia della Regina, Fede & Cultura, Verona, 2015, pp. 370, € 15 (per una storia romanzata e revisionista della vita avventurosa di Maria Tudor, nota come bloody Mary) e di Matilde Serao, L’anima semplice, edizioni Croce, Roma, 2015, pp. 162, € 14. La Serao (1856-1927) fu una grande autrice italiana di primo novecento e qui racconta la vicenda realistica di una suora di clausura costretta a lasciare l’amato ricovero a causa delle leggi risorgimentali anti-monastiche. Interessante per l’introspezione psicologica alla luce della fede. Bello ed edificante di Louis de Wohl, Giovanna la fanciulla guerriera, Bur, Milano, 2015, pp. 210, € 11. Anche oggi santa Giovanna d’Arco è un modello per i cattolici ed anzi nelle lotte che ci attendono dobbiamo proprio seguire i santi condottieri, eroi e cavalieri.
Per i più piccoli le edizioni del Covile stanno traducendo una serie di antiche favole dal tedesco, illustrandole con magnifici disegni d’epoca. Si segnala quindi di Konrad Weiss, La piccola creazione, edizioni Settecolori, Roma, € 9, oltre alla rivista on line Il Covile dei piccoli, da scaricare gratuitamente e magari stampare e leggere a figli e nipoti. Provare per credere!
Una lettura spirituale particolare è quella di Marcello Stanzione, I sette arcangeli. Storia di un culto cattolico contestato e dimenticato, Sugarco, Milano, 2014, pp. 210, € 16,80. In due punti almeno della Scrittura (Tb 12,15 e Ap 1,4) si parla di sette angeli o spiriti “che stanno davanti al trono” di Dio. Da qui il culto dei Sette Arcangeli (coi nomi persino dei 4 meno noti), ormai dimenticato nella cristianità, ma che per secoli si ritrova, specie nel caso più eclatante di s. Uriele, in chiese, dipinti e nella devozione di santi come Ambrogio, Beda, Alberto Magno, Bernardino da Siena, Caterina da Bologna, Vincenzo Ferreri, il Murialdo e Bartolo Longo. I santi abbondano certo, ma a volte è interessante studiare aspetti meno noti della variegatissima agiografia cattolica.
Da ultimo, tre testi di meditazione. Un libretto intenso sul rosario di P. Louis-Marie de Blignières, Il Rosario nella vita del cristiano, Casa Mariana, Frigento, 2015, pp. 200, 10 €. Il teologo tomista spiega in modo toccante e coinvolgente ogni mistero del rosario mostrandone il legame con le varie fasi della nostra vita spirituale. Confortante e rigenerante. Un testo letterario sulla messa è quello di Domenico Giuliotti, Il ponte sul mondo, Solfanelli, Chieti, pp. 130, € 11. Infine, un bel testo sulla preghiera liturgica: Marino Neri, Salirò all’altare di Dio. Principi di Sacra Liturgia, Fede & Cultura, Verona, 2015, pp. 162, € 16. L’accademico e ricercatore don Neri, ci offre una chiara sintesi, utile a mettere ordine in materia di liturgia cattolica. Come diceva il venerabile Pio XII, la liturgia “attesta pubblicamente la fede della Chiesa” (cit. a p. 136), quindi urge recuperare la dignità e la sobrietà del culto per recuperare la fede e perfino la morale. Cosicché, come insegnano i francesi, tout se tient!

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

3 × cinque =