di Andrea Tornielli (VaticanInsider)
Il cardinale Franc Rodé, ottant’anni appena compiuti, già Prefetto della Congregazione dei religiosi, ha rilasciato un’intervista all’agenzia di stampa nazionale slovena criticando Papa Francesco. Non c’entrano il Sinodo sulla famiglia e le questioni dottrinali. O meglio, in discussione c’è un’altra dottrina, quella sociale, che sempre più spesso appare dimenticata nel mondo cattolico, come hanno dimostrato le reazioni ad alcune pagine dell’«Evangelii gaudium». Per il porporato sloveno il Pontefice sarebbe «troppo di sinistra».
«Senza ombra di dubbio – ha detto Rodé – il Papa è un genio della comunicazione. Comunica molto bene con la moltitudine, i media e i fedeli». «Un gran vantaggio – ha aggiunto – è che appare simpatico. Dall’altra parte le sue opinioni, relative al capitalismo e alla giustizia sociale, sono eccessivamente di sinistra. Si vede come il Papa sia segnato dall’ambiente da cui proviene. Nel Sud America ci sono grandi differenze sociali e grandi dibattiti su questa situazione si susseguono ogni giorno. Ma questa gente parla molto, ma risolve pochi problemi».
L’articolo del «Piccolo» di Trieste, che riprende l’agenzia slovena, ricorda che il cardinale – il quale ha vissuto molti anni in Argentina al tempo del regime comunista di Tito – all’epoca in cui era arcivescovo a Lubiana ha «indirizzato la Chiesa slovena verso uno spiccato modello capitalista». Ed è noto che una diocesi del Paese, quella di Maribor, ha subito il crac finanziario a causa di investimenti sbagliati.
fonte: VaticanInsider