
Autore: Francesco Agnoli
Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023. Ha una pagina youtube: https://www.youtube.com/channel/UC4keWMPfcFgyMAe3ke72HOw Vedi tutti gli articoli di Francesco Agnoli
veramente parole e musica sono di angelo branduardi.
mi correggo:il testo è di luisa zappa branduardi.
In effetti si vede pure un giovane Branduardi che dirige il canto dei bambini dell’oratorio.
Visto che ci siete perché non postate anche qualche altro brano di questo grande artista, apprezzatissimo all’estero, soprattutto in Germania come la “Lauda di Francesco” o “I Santi”?
Il testo è un adattamento di Branduardi di una canzone scritta da san Filippo Neri, intitolata Vanità di vanità.
Che poi è una rivisitazione dell’Ecclesiaste.
Romani meglio sei stai zitto. Fai sempre la figura del mòna…
egregio signor inferno (bel nome per un cattolico! ) : “Si male locutus sum, testimonium perhibe de malo: si autem bene, quid me iniurias?”
facis
male locutus es, Romani.
Male factus etiam es tu, credo.
Comunque, per trollare un po’ al fastidioso modo suo, poteva almeno tirare fuori l’argomento che Johnny Dorelli è un super massone.
mea culpa,mea culpa mea maxima culpa!
decisamente