Trecento persone domenica per la Messa in latino di Trento

La messa in rito tridentino celebrata ieri a Trento da mons. Marco Agostini, cerimoniere pontificio, con l’ausilio di Don Rinaldo Bombardelli, che celebra ogni domenica, alle 18, preso la chiesa del Suffragio, e don Marco Cuneo, è stata un grande successo. Pubblicizzata con molta semplicità, qualche locandina e il passa parola, ha visto la partecipazione di circa 300 persone, tra cui moltissimi giovani. “Tanta gente così, riferivano alcuni presenti, non ce la saremmo aspettata”.
In effetti, sin dall’inizio, la Chiesa era colma, con i posti a sedere tutti occupati e tanta aspettativa.


Certo, il rito latino è apparso ad alcuni “difficile”; richiede un po’ di impegno e di gradualità, almeno inizialmente, perché non ci siamo più abituati, ma la sensazione avuta ieri è questa: che esso comunica sempre, a tutti, una grande sacralità, infonde una forte devozione e rispetto nei riguardi dell’Eucaristia, invita al silenzio e alla preghiera, sia comunitaria che personale.

Da http://blog.messainlatino.it/2012/02/300-persone-ieri-alla-messa-in-rito.html

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Autore: Libertà e Persona

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2 pensieri riguardo “Trecento persone domenica per la Messa in latino di Trento”

  1. Sentir parlare a Dio in Latino, anche se non si capisce molto, dà l’idea di essere trasportati veramente nell’atmosfera culturale, nei paesi di Gesù, che parlava in aramaico, ma anche in latino essendo la Palestina sotto il govenatorato latino. L’ave Maria la dico sempre in latino perchè è la lingua con cui parlava la Madonna. Queste considerazioni, a parte tutte le altre dovrebbero bastare per farci sentire molto cara la lingua latina, per amarla e rispettarla. Invece preferiamo sgangherati strimpellamenti di chitarre e testi di canti banalissimi. Perdonaci, Gesù ! In fondo ci sono peccati molto più gravi, TU lo sai.

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