Una nuova biografia di don Divo Barsotti

 

Padre Serafino Tognetti primo successore di don Divo Barsotti alla guida della Comunità dei Figli di Dio, nonché noto ed apprezzato conferenziere di Radio Maria, è l’autore di una biografia intitolata Divo Barsotti Il sacerdote, il mistico, il padre Edizioni San Paolo che narra l’affascinante avventura umana e spirituale di colui che si può ben definire uno dei mistici più originali del ‘900.

Sacerdote stimato e ricercato da vescovi, preti, religiosi e laici per incontri, conferenze, predicazioni di esercizi spirituali in Italia e nel mondo intero, autore di una miriade di libri di spiritualità di profondo spessore teologico e spirituale tradotti in molte lingue, fondatore della Comunità dei Figli di Dio che ha come scopo di vivere in pienezza il dono del battesimo in una sorte di monachesimo in mezzo al mondo, don Divo Barsotti, la cui vita attraversa tutto il XX secolo (1914 – 2006), rimane ancora sconosciuto a buona parte del popolo cristiano. L’intento di padre Serafino, che visse con lui per ventidue anni e che gli subentrò nella guida della comunità, è proprio quello di far conoscere le ricchezze dell’insegnamento di un prete che per tutta la vita ha cercato “Dio solo”.

Da questo lavoro minuzioso e dettagliato emerge la figura di un gigante della spiritualità contemporanea. Don Divo che si alzava tutte le mattine alle 3,15 passava parecchie ore della giornata in preghiera, leggeva moltissimo (la sua biblioteca conta circa 12.000 libri), scriveva, accoglieva persone desiderose di consigli e direzione per la propria vita.

Un tema forte della sua spiritualità era la comunione dei santi. Egli viveva in simbiosi con i santi di ogni tempo: li amava, li studiava e li faceva conoscere. Poi si sentiva legato agli uomini di tutte le epoche e per loro pregava e intercedeva portandoli continuamente nel proprio cuore e affidandoli alla misericordia di Dio.

Uomo di profonda fede, don Divo metteva la Messa al centro della propria giornata. Tutti coloro che lo hanno visto celebrare l’eucaristia sono unanimi nel testimoniare il raccoglimento, la profondità, il senso del Mistero con cui viveva questo sacramento e, talvolta, si potevano notare le lacrime scendere copiose dal suo viso. Scrive padre Tognetti: “Vivere la Messa di don Divo Barsotti significava per i presenti essere toccati e rapiti, aiutati e sospinti, senza ovviamente che egli facesse nulla per attirare a sé questa attenzione. Tutt’altro: era come se egli sparisse per fare emergere il Mistero, la presenza di Dio Salvatore”. Mi sembra una testimonianza quanto mai opportuna in un’epoca in cui non solo molti fedeli, ma anche parecchi preti sembrano smarrire il senso di Dio e assistiamo sgomenti a celebrazioni liturgiche sciatte e banali.

Ebbe anche, a metà degli anni ’50, alcune incomprensioni con l’autorità ecclesiastica per certe idee innovative che si trovavano nei suoi libri ma sempre rimase obbediente al suo Vescovo. Nonostante la stima che gli manifestavano importanti personalità della gerarchia della Chiesa, don Divo visse sempre nel silenzio e nel nascondimento. La sua radicalità evangelica lo rese un uomo libero davanti a mode e condizionamenti che, soprattutto nei turbolenti anni post-conciliari, si fecero strada nel clero e tra la gente. Barsotti, in ogni situazione, affermò il primato di Dio e una fedeltà totale alla Chiesa. Nel 1971 papa Paolo VI lo chiamò a predicare gli esercizi spirituali a lui e alla Curia.

Mi auguro che sempre più persone possano attingere calore e luce per la propria vita spirituale da un personaggio che con la sua testimonianza ha mostrato la bontà e la bellezza di una vita vissuta nell’amore per Dio e per il prossimo.

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Un commento su “Una nuova biografia di don Divo Barsotti”

  1. Grazie don Divo
    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
    Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. ((Mt 11:25-26)
    Ascoltando le Meditazioni di don Divo Barsotti, che ogni mattina Radio Maria alle 6:15 trasmette, ho scoperto come il Signore sostenga la Chiesa soprattutto attraverso le persone umili e semplici e sia perseguitato dai sapienti teologi che nel Concilio e nel post hanno cercato di trasformare ” la Via, la Verità, la Vita” in “sentieri melmosi, in menzogne scientiste, in esistenze degne di essere vissute”.

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