Un po’ di umorismo

Sul Foglio ci sono sempre alcune piccole rubriche molto divertenti: di Camillo Langone, Andrea Marcenaro, Pierangelo Buttafuoco e Maurizio Milani. Ne riporto alcune:

Ieri ho scritto a un sindaco dell’Appennino piacentino: “Sindaco, sono un operaio della provincia di Lodi, mi piace una ragazza che abita nel suo comune. Come faccio? Può aiutarmi? La saluto con stima”. Risponde: “Caro ragazzo della provincia di Lodi, ho capito chi ti piace. Piace anche a me, ma non ho il coraggio di dirglielo. Posso mandare dei fiori a tuo nome?”. di Maurizio Milani

Non va detto, primo, perché non si dovrebbe dire mai e di nessuno, secondo, perché le persone non valgono solo per l’aspetto esteriore, o per quello interiore, l’uno separato dall’altro, ma nella loro interezza, nella loro unicità. Non va detto, perché abbiamo tutti imparato, o meglio ancora, ci è stato insegnato col tempo, col tempo e con tanta fatica, che far dipendere il proprio giudizio dai canoni estetici correnti, e non voglio dire commerciali, significa alla fine involgarirlo, banalizzarlo, mancare di rispetto a se stessi prima ancora che alla persona inchiodata dal nostro giudizio, significa piegarsi a una visione rachitica della bellezza, amputata della sensibilità, dell’apertura verso l’altro, della disponibilità umana e perfino della fantasia. Non va detto, soprattutto, riferendosi a una donna, la quale solo varrebbe, figurarsi, se guardata con criteri maschilisti, eppure solo con quel metro rischia, in effetti, di venire ancora ed esclusivamente misurata, laddove il maschio addirittura con un intero ventaglio di criteri. Certo però che quell’Ophelia era un gran cesso. di Andrea Marcenaro.

"Qui una parte almeno di questi soldi pare che sia andata, prima, ai Ds e, poi, al Pd. C’è un imprenditore, un costruttore…”. Marco Travaglio non ha fatto in tempo a concludere la sua frase, la stava registrando sul web “Passaparola”, che è arrivato il terremoto in Piemonte e i muri della sua casa di Torino hanno cominciato a tremare vistosamente. Il vicedirettore del Fatto quotidiano si è guardato intorno con gli occhi pieni di spavento, ha fatto in tempo a dire soltanto “oh, cazzo!” e ha abbandonato a precipizio la scrivania. Questo ieri. Oggi attaccheremo la casa di Gad (Lerner)  in Odalengo Grande (Monferrato) con 5-6 milioni di zanzare tigre. di A. Marcenaro

Madonnina, sono moderatamente contento per Scola arcivescovo di Milano. Sarei stato molto contento se il Papa avesse nominato Crepaldi, moltissimo contentissimo se avesse nominato Negri. Ma nonostante Scola sia troppo teologo per i miei gusti (non c’è bisogno di teologia, c’è bisogno di Maria), nonostante lo sgarbo a Venezia a cui viene fatto sapere che il suo patriarcato vale meno di un’arcidiocesi, mi commuove l’idea che a Milano ci sia un arcivescovo cattolico. Non succedeva dal 1979. Io ho campato tutta una vita milanocentrica senza nemmeno riuscire a immaginarmelo, un arcivescovo cattolico. Ormai non ci speravo quasi più, pensavo che dopo Martini e Tettamanzi sarebbero arrivati direttamente i loro amici imam e buonanotte. Invece, Madonnina, ecco la smentita delle mie fosche previsioni: dopo tanti anni, nuovamente, ti te dominet Milan. di Camillo Langone

Parto o non parto

 

Non è una rivelazione privata, che vi sto raccontando. E’ una personale interpretazione del Genesi. Non ho letto tutti i commenti al riguardo, gli Hexaemeron scritti dai padri della Chiesa, su su sino ad oggi. Ma mi sembra sia trascurato un fatto inequivocabile: il parto dell’uomo. Nel Genesi si racconta giustamente del serpente maledetto e di Eva, colei che ci inguaiò (da cui il “porca Eva” famoso, che però va evitato, perché Eva, secondo i Padri, perso il paradiso terrestre, riuscì ugualmente a meritarsi quello vero ed eterno). Anche Adamo, come si sa, contribuì al disastro, e quindi si beccò la sua giusta condanna: lavorerai col sudore della fronte. Ecco, questo si sa bene, lo sanno tutti.

Quello che però non si dice, e certo non lo si può dire oggi, epoca in cui tutti si sbracciano per proclamarsi femministi – anche i peggiori nemici delle donne: vedi radicali vari, nessuno dei quali si è sposato una donna per tutta la vita… e abortisti in genere: l’utero è tuo, io ti ingravido e poi e te lo gestisci tu; di qui il detto di alcune donne un po’ più astute: “Se vedi un maschio femminista, spara a vista”, o qualcosa di simile…) – quello che non si dice, dicevo, è che pur avendo Adamo ricevuto la sua condanna al lavoro, ne beccò subito un’altra. Forse, immagino, al sentire la punizione data ad Eva, Adamo si sarà messo a ridere, con una risatina vendicativa, non propriamente cristiana: “beccati questo, Evaccia dell’ostrega…”. Ecco, Il Signore deve avere sentito e aggiunto: “Cosa credi, che tu non partorirai? Vedrai, vedrai…”.

Oggi, al secondo parto di mia moglie, io ho finalmente compreso perché vi sono uomini che somatizzano al punto di ritenere di essere incinti anche loro: una donna gravida, infatti, è qualcosa di difficilmente digeribile. Nei primi 5 mesi nausee e vomiti si riversano sul povero marito, tanto che ve ne sono che chiamano a sé il coniuge e gli dicono, mentre lui arriva premuroso: “vomito”, sto vomitando… Il che non è carino… soprattutto perché sottintende un doppio senso. Poi ci sono uno o due mesi di tregua, tanto per illuderci che sia già finita…e infine gli ultimi mesi: apriti o cielo! La donna incinta , in fase finale, appesantita oltremodo, diventa una belva: gli ormoni girano all’impazzata, tutto è in rivoluzione, e il marito cosa deve fare? L’incassatore (con due s, si intende): ne prende di tutti i tipi: se è caldo è colpa sua; se il bimbo scalcia, è perché assomiglia al padre, notorio rompiballe; se il cibo è cattivo, pur avendolo fatto lei (non che lo faccia sempre cattivo, ma in questi periodi…), è colpa sempre del suddetto marito…

 Insomma, anch’io sto partorendo, e non vedo l’ora che finisca: ammetto che le ultime 5-6 ore, il famoso travaglio, è più doloroso per le donne…io starò a guardare e a dirgli: “dai, non fa” male, come nel film di Rocky Balboa (farò, insomma, l’allenatore)…e giuro che mi sforzerò di non provare nessun piccolo sentimento di vendetta. Non vorrei che il Padreterno, che ama figli pazienti e generosi, decida di aggiungere altre pene per i poveri padri in attesa… Risparmio qui di parlare di ciò che subisce un padre nel periodo dell’allattamento, specie se il latte non sgorga automatico a fiotti, ma avvengono, talora, ingorghi o simili…non voglio raccontare tutti i miei meriti e i meriti della mia categoria!

Viva i padri e i mariti (parola che deriva appunto dai nostri immensi meriti) di tutto il mondo!

 

Test per scoprire se sei un kattoliko hard-core o un modernista come ce ne sono tanti

Il Test per scoprire se sei un kattoliko hard-core o un modernista come ce ne sono tanti richiede un foglietto e una matita. Per ognuna delle caratteristiche dell’autentico kattoliko hard-core riportate nella lista seguente, segnate sul vostro foglietto un numero di crocette corrispondente all’eventuale punteggio ottenuto. Alla fine del test dovrete sommare le vostre crocette e verificare nella tabella riportata in fondo la gravità o meno della vostra situazione in fatto di integralismo.
Come in tutte le cose, si partirà generalmente dagli aspetti più banali e di rodaggio per arrivare “step by step” a quelli più difficili e impegnativi.
Libertà e Persona vi augura un impeccabile svolgimento del test.

Se possiedi uno o più Rosari, aggiungi 1 punto.

Se possiedi uno o più Scapolari, 2 punti.

Se possiedi la Reliquia di un Santo (che sia autentica o meno non influisce), 3 punti. Moltiplica i punti per ogni Reliquia che possiedi.

Se ti innervosisci enormemente quando in un libro o quotidiano trovi scritto “chiesa cattolica” senza la maiuscola iniziale (“Chiesa cattolica”), 1 punto.

Se un istante fa ti sei innervosito enormemente per aver trovato scritto “Chiesa cattolica” senza la doppia maiuscola iniziale (“Chiesa Cattolica”), 2 punti e un applauso.

Se sai riferire con immediatezza il numero delle Stazioni della Via Crucis, 1 punto.

Se sai riferire le denominazioni di tutti i venti Misteri del Santo Rosario, 1 punto.

Se sai riferire a memoria la serie completa di invocazioni delle Litanie Lauretane, 2 punti.

Se sai riferire a memoria il Santo principale di tutti i 365 giorni dell’anno, 5 punti.

Se conosci a memoria la preghiera-esorcismo di Papa Leone XIII a San Michele Arcangelo, 1 punto. Se la conosci a memoria in latino, 2 punti. Se la reciti, in latino o in italiano, almeno tre volte a settimana, 3 punti. Se la reciti ogni volta che vedi qualcuno scartabellare “Famiglia Cristiana”, 5 punti, eventualmente cumulabili con i precedenti.

Se conosci a memoria tutti e dieci i precetti del Decalogo… non scherziamo, questo non è un concorso a premi di “Jesus”.

Se hai almeno 7 fratelli, 1 punto.

Se hai almeno 8 figli (tutti e otto dallo stesso coniuge, con il quale ti sei sposato/a religiosamente), 1 punto.

Se hai contemporaneamente almeno 7 fratelli e 8 figli, è inutile che tu prosegua il Test: il Patentino Di Kattoliko Hard-Core ti verrà rilasciato d’ufficio. Se accidentalmente tu fossi ebreo, musulmano o altro avresti diritto al Patentino ad honorem, ma non considerarti dispensato dal richiedere immediatamente il Santo Battesimo assieme ad ogni singolo membro del tuo clan.

Se ti rechi abitualmente in chiesa almeno un quarto d’ora prima dell’inizio della Messa, 1 punto. Almeno 25 minuti, 2 punti. Almeno 25 minuti + recita del Santo Rosario, 3 punti.

Se pensi che il tuo Angelo Custode debba per forza di cose essere molto più gagliardo degli Angeli Custodi dei tuoi amici catto-progressisti, 1 punto. Se qualche volta lo hai mandato a coadiuvare i suoi colleghi in quel ginepraio di eresie, 2 punti.

Se la pelle delle tue ginocchia è più dura e insensibile di quella dei tuoi talloni, 1 punto.

Se anche la pelle dei tuoi gomiti lo è, 2 punti.

Se soffri terribilmente di scrupoli, 1 punto.

Se soffrivi terribilmente di scrupoli, ma ora con l’aiuto di Dio hai superato questa diabolica tentazione, 2 punti.

Se preghi e offri digiuni perché i politici cattolici soffrano un po’ di più di scrupoli, 3 punti.

Se tieni in kamera da letto un megaposter del Kardinal Ruini, o almeno una sua foto inkorniciata sul komò, 1 punto.

Se almeno una volta negli ultimi tempi ti sei ri?ordato di pregare per la ?onversione al ?attoli?esimo del ?ardinal Martini, 1 punto.

Se durante la Santa Messa con rito tradizionale di San Pio V sei perfettamente in grado di recitare le parti dei fedeli senza sbirciare sul libretto ciclostilato del “Proprio”, 1 punto.

Se alle Messe tradizionali dove abitualmente ti rechi i libretti ciclostilati del “Proprio” nessuno li ha mai visti, 2 punti.

Se non hai mai frequentato una Santa Messa con rito tradizionale, siamo spiacenti, ma a meno che tu non lo faccia entro i prossimi 8 giorni devi sottrarre 3 punti al tuo punteggio finale.

Se ti è accaduto di essere lasciato/a da una fidanzata/o unicamente a causa dell’estrema rigidità delle tue convinzioni in tema di morale sessuale prematrimoniale, 1 punto e una pacca sulla spalla. Guadagni 1 punto e una pacca sulla spalla in più per ogni fidanzata/o che ti ha mandato/a a spasso per questo motivo, con tanti auguri da parte dello staff di Libertà e Persona di poter incontrare un giorno kolei/ui che stai cercando. Facci sapere.

Se tua madre è attualmente incinta, 1 punto.

Se tua moglie è attualmente incinta, 2 punti.

Se sia tua madre che tua moglie sono attualmente incinte, poni un segnalino di riconoscimento su tuo figlio al momento della nascita.

Se ritieni anche tu che le donne siano incredibilmente litigiose tra loro, 3 punti.

Se sei uomo e ammetti di essere misogino, 4 punti. Se invece sei donna e ammetti di essere inferiore all’uomo, i 4 punti sono per te. Prendere o lasciare.

Se i tuoi amici, quando durante una conversazione in società emergono temi religiosi, ti guardano di sottecchi attendendosi una reazione da un momento all’altro, 1 punto.

Se nel corso della tua reazione non si rompe almeno un bricco di caffè, perdi il punto appena conquistato.

Se conosci di persona almeno 15 preti, di cui almeno 5 sotto i trentacinque anni, 2 punti.

Se hai una sorella o almeno una cugina di primo grado suora, altri 2 punti.

Se per te il capolavoro del pop italiano è “Vandea” di Massimo Morsello, 3 punti.

Se canticchi il “Dies Irae” sotto la doccia, 4 punti.

Se decidi come vestirti in base al colore liturgico della giornata, 5 punti.

Se vivi a Città del Vaticano, 7 punti e la richiesta di autografo.

Se trascorri le tue vacanze estive a Bressanone, 10 punti e la richiesta di una ciocca dei tuoi capelli o anche solo del brandello di un tuo vecchio vestito.

Se quando Joseph Ratzinger è stato eletto Papa hai organizzato una veglia notturna di ringraziamento, 3 punti. Se era solo un ritrovo di preghiera diurno, 1 punto.

Se all’epoca del referendum del 2005 sulla fecondazione artificiale hai convinto un tuo conoscente, concepito tramite fecondazione artificiale omologa, ad astenersi dal voto, 3 punti. Se sei riuscito a convincerlo del fatto che la stessa fecondazione artificiale omologa è una pratica iniqua da vietare assolutamente, ti becchi 20 punti insieme alle sentite congratulazioni dell’intero staff di Libertà e Persona.

Se nel leggere questo test ti è sorto il proposito di riportarlo sul sito/blog che gestisci, 1 punto e il permesso di farlo. Se però stavi pensando di non citare la fonte, il punteggio da te accumulato finora si è già automaticamente azzerato.

Il Test è concluso. Conteggiate le vostre crocette e confrontate il vostro punteggio con la corrispondente voce di questa tabella:

0 punti (o punteggio inferiore a tale cifra): MODERNISTA COME CE NE SONO TANTI. Anche se qualche volta vai a Messa, tu e l’autentico kattolicesimo non avete nulla a che vedere.

1-5 punti: CATTOLICO DIMIDIATO O “KIT-KAT”. Quell’abbonamento a “Famiglia Cristiana” non ha mancato di fare danni.

6-13 punti: CATTOLICO TITUBANTE. La tua fede non è abbastanza materialista e incarnata per dirsi kattolika. Leggi ed assimila profondamente la formula che Berengario di Tours fu costretto a sottoscrivere nel 1059: “Riconosco che il pane e il vino, posti sull’altare, dopo la consacrazione, non sono soltanto il sacramento, ma il vero Corpo e Sangue del nostro Signore Gesù Cristo, e possono in realtà, fisicamente e non solo sacramentalmente, essere sollevati e spezzati dalle mani dei sacerdoti o frantumati dai denti dei fedeli”. Agisci di conseguenza.

14-22 punti: KATTOLIKO, MA KOS? KOS?. Non ci siamo, per poco: devi raccoglierti di più in orazione, cominciando – se già non lo fai – a dire il Rosario tutti i giorni. E ad essere più “superstizioso”, se riesci a non fraintendere questa parola.

23-45 punti: KATTOLIKO. Appunti macroscopici non te ne si possono fare. Allunga il passo e arriverai lontano.

46-80 punti: KATTOLIKONE. La tua fama di bigotto è già piuttosto estesa: buon segno. Il tuo background socio-famigliare è solido e la tua devozione saldamente incardinata. Faresti un ottimo servizio se provassi a diffondere tra amici e conoscenti l’Enciclica “Pascendi” di San Pio X, da te posseduta e annotata. Allungane una copia anche al tuo parroco, se pensi che non si offenda.

81 o più punti: IL VERO KATTOLIKO HARD-CORE. Secondo i calcoli dello staff di Libertà e Persona, tu non dovresti esistere. L’unica possibilità è che il Patentino Di Kattoliko Hard-Core ti sia stato rilasciato d’ufficio per la questione degli almeno 7 fratelli e 8 figli in contemporanea. Complimenti ugualmente.

Barzellette …di Natale.

Un frate bussa alla porta del paradiso: Per favore aprite! Chi è? Un cappuccino. Nessuno lo ha ordinato!

 Il catechsita: cosa ha detto Lazzaro appena risuscitato? Pierino: sono vivo per miracolo!

Il padre alla figlia: Ma come, sei fidanzata con il fornaio ed esci col salumiere? La Figlia: non si vive di solo pane…!

Pio Xi un giorno ricevette una gigantesca signora inglese. Figlia mia, cosa vi porta in Vaticano? La fede, Santità? Terminata l’udienza il papa disseal suo segretario: E’ proprio vero che la fede sposta le montagne!

Signora, domanda un doganiera ad una donna che sta rientrando dalla Francia, cosa c’è in questa bottiglia? Acqua di Lourdes. Davvero? A me sembra cognac! Oh, miracolo, miracolo!

Due frati si incontrano. Uno dice: san Francesco è malato. O poveretto, dice l’altro, cosa ha? L’aviaria! Glielo avevo detto di non parlare agli uccelli!

 

Il Padre Eterno chiama a rapporto san Pietro: Perchè hai castigato quell’angelo? Perchè spiava gli uomini dal buco dell’ozono!

Pierino vede le candele davanti alla statua di Sant’Antonio ed esclama: Mamma, compie gli anni quello lì?

Giovanna D’Arco: il primo esempio… di gioventù bruciata…

Natale: giorno in cui il frigorifero batte la televisione.

Mari, monti o Pd? Un test marziano

Mare, monti o città d’arte? ? il dilemma anche di queste vacanze. Per aiutarvi a scegliere che cosa fa davvero per voi, sottoponetevi al test marziano “Le ferie serie”.
1. Che cosa leggerai in vacanza?
a) “Capitani coraggiosi” di R. Kipling.
b) “Piccolo alpino” di S. Gotta.
c) “Camera con vista” di E. M. Foster.
d) I quotidiani, assolutamente tutti. Però non ho nulla contro i rotocalchi, i libri né i fumetti.
2. Qual è il tuo piatto preferito in vacanza?
a) Linguine allo scoglio.
b) Polenta, capriolo e funghi.
c) Escargots de Bourgogne e cuisses de grenouille.
d) Mozzarelle bianche e pomodori rossi. Però non ho nulla contro gli altri piatti.
3. Qual è il tuo mezzo di trasporto preferito in vacanza?
a) Canoa.
b) Sci.
c) Carrozzella.
d) Non ho pregiudizi nei confronti di alcun mezzo di trasporto.
4. Con chi ti piacerebbe andare in vacanza?
a) Con Giovanni Soldini, il navigatore solitario.
b) Con Reinhold Messner, l’alpinista solitario.
c) Con Vittorio Sgarbi.
d) Non ho pregiudizi nei confronti di alcun compagno di vacanze.
5. Ti trovi al mare. Che fai?
a) Estenuante nuotata.
b) Rimango all’ombra con il giubbotto di salvataggio.
c) Ci sarà pure un museo della marineria, un acquario, una collezione di conchiglie rare…
d) Spiego a tutti che non ho nulla contro la montagna.
6. Ti trovi in montagna. Che fai?
a) Scelgo un albergo con piscina e solarium.
b) Estenuante escursione.
c) Ci sarà pure un museo della montagna, un’esibizione di cori alpini, una mostra di artigianato del legno…
d) Spiego a tutti che non ho nulla contro il mare.
Risultati.
Prevalenza (a): andate al mare.
Prevalenza (b): andate in montagna.
Prevalenza (c): scegliete le città d’arte.
Prevalenza (d): niente vacanze per voi quest’anno, state preparandovi per le primarie del Partito democratico.
(Rubrica “Lettere marziane”, Avvenire del 28 luglio 2007).