Qualche giorno prima che al Meeting di Rimini Cl decidesse di censurare i domenicani e di auto-censurarsi sul tema del gender, del matrimonio, delle molte leggi sul tema discusse di questi tempi in Parlamento, Tempi pubblicava un intervento di Giancarlo Cesana, storico leader di Comunione e Liberazione, teso ad invitare i suoi ascoltatori a reagire al “pensiero uniforme”, anti democratico, generato dal “totalitarismo culturale”. Scriveva: “Occorre testimoniare ciò che siamo. La debolezza è l’altra faccia della violenza.
Noi viviamo in un mondo dove non si ha coraggio e non si vuole dare fastidio“. E lo diceva proprio riguardo al tema della famiglia.
Di seguito parte di quest’intervento, tutto da leggere: