Tecniche di manipolazione di massa
1) Denuncio ogni giorno “attacchi razzisti” – quando evidentemente non lo sono
2) Trascuro ed ignoro sistematicamente gli attacchi quotidiani agli italiani ad opera di extracomunitari
3) Minimizzo i gravissimi crimini commessi nei confronti degli italiani, anche i più efferati
4) Sbeffeggio, insulto, denigro in ogni modo i cittadini che non si riconoscono nel programma di immigrazione coatto.
5) Ottengo – prevedibilmente – reazioni scomposte.
Tra queste, le teste calde perderanno inevitabilmente il senso del limite e sfogheranno la loro frustrazione con sbotti “razzisti”, magari sui social network (in modo che possano essere facilmente ripresi dagli “osservatori” più “attenti” ed adeguatamente propagandati come “ulteriori episodi di razzismo” – a conferma della tesi iniziale che si voleva dimostrare).
Et voilà, il gioco è fatto: si ripetano i 5 punti in modo costante, aumentando di volta in volta la percezione sociale di ciò che viene così creato artificialmente dal nulla.
Così, con un po’ di marketing e retorica, abbiamo creato il razzismo vero.